La «nevicata d'addolcimento», così definita dai meteorologi perché serve per portare le gelide temperature dei giorni scorsi ad un freddo più mite, ha comportato in città: 81 chilometri di coda, rallentamenti del traffico con sei ore di ritardo, un'impennata di chiamate fino alle 11 di ieri mattina al 118, dove sono stati aperti una novantina di fascicoli e denunciate una trentina di cadute, inoltre un centinaio di treni soppressi, voli cancellati a Malpensa, Linate e Orio al Serio. Trenord, che ha attivato la circolazione di locomotori «raschia ghiaccio», non esclude anche per oggi ritardi e cancellazioni, per alcuni dei quali procederà ad indennizzi.
Il piano del Comune è scattato dalle 23.30 di giovedì ed è stato integrato anche ieri sera con la rimozione della neve da 19 aeree di mercato e la spargitura di sale. L'Amsa ha coinvolto 190 mezzi e seicento uomini nelle vie più laterali, la polizia locale ha monitorato una trentina di sottopassi e sovrappassi, la Protezione civile comunale ha coinvolto quattro squadre. «Ringraziamo i cittadini che hanno utilizzato i mezzi pubblici» ha affermato l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. Ma su questo versante la protesta non è mancata, visto che in alcune zone come piazza Napoli i biglietti Atm erano esauriti. «L'appello del sindaco su Twitter a non uscire di casa per quattordici centimetri di neve è ridicolo» ha detto Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio Comunale a cui ha fatto eco il consigliere del Carroccio, Luca Lepore. «Una nevicata di poche ore ha messo in ginocchio la città, evidenziando l'inadeguatezza di Pisapia e dei suoi consiglieri». Tanto più che stavolta bisogna riconoscere un merito alle previsioni: sono state impeccabili nell'annuncio della precipitazione, che puntualmente è iniziata verso le 21 dell'altra sera continuando a tratti anche questa notte. «Da oggi la neve non ci interesserà più almeno per una settimana - dichiara Lorenzo Danieli del centro meteorologico Epson -. Sarà una domenica di schiarite ma potrebbero verificarsi fenomeni nebbiosi».
Mille e seicento senza tetto sono stati ospitati in caldi luoghi di riparo. A Milano le scuole oggi funzionano regolarmente. Secondo la Camera di Commercio di Monza e Brianza il danno-neve ammonta a 85 milioni di euro. Oltre 62 milioni sono imputabili ai ritardi dei lavoratori. Le perdite più gravi sono state registrate a Milano, Monza e Brianza, che hanno risentito della nevicata per oltre 30 milione di euro.
Parte intanto la polemica sull'obbligo d'utilizzo per le automobili di pneumatici invernali. «Non sappiamo se questa norma possa contribuire alla crescita del Paese, ma di certo non giova al portafoglio degli automobilisti».
E' una nota dell'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps) che chiede la revoca del decreto legge e un riordino della materia.
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