Il calo dei russi non piega il Micam che punta Shanghai

Ha chiuso con un lieve calo di presenze «The Micam», manifestazione leader nel calzaturiero. I dati finali indicano 32.112 visitatori, di cui 15.697 provenienti dall'estero, con una flessione di circa 250 unità rispetto allo scorso anno, dove i compratori erano risultati 33.372, tra i quali 17.606 stranieri. Ma bisogna evidenziare un segnale assai positivo riguardante l'afflusso dei compratori italiani, che dopo svariato tempo hanno superato i colleghi d'oltrefrontiera. Un risultato confortante e soprattutto capace di dare slancio in prospettiva futura, se consideriamo il netto calo degli arrivi dall'Est Europa.

Russi e ucraini addirittura dimezzati negli stand di FieraMilano a Rho. Nei padiglioni a mostrare le collezione autunno-inverno sono intervenuti più di 1.500 espositori, con prodotti per uomo, donna e bambino declinati in sei zone tematiche: contemporary, street, urban, active, cosmopolitan e luxury. Fortunatamente hanno dato il loro contributo importanti delegazioni del ricco Sud Est Asiatico e nazioni come Portogallo e Spagna, che si conferma al primo posto come presenze estere. Oltre alle evidenti difficoltà di alcuni mercati internazionali, la rassegna può aver risentito pure della distanza temporale da sinergici eventi moda, come le sfilate del prêt à porter femminili nel capoluogo lombardo che inizieranno mercoledì.

«La priorità di “The Micam” e Assocalzaturifici – si legge in un comunicato degli organizzatori - sarà lavorare in collaborazione con altre manifestazioni fieristiche e i principali appuntamenti fashion per meglio armonizzare il calendario». Ciò fa pensare che il salone stia studiando la possibilità di tornare ad avvicinarsi, a livello di date, alla settimana dei defilée donna, da cui oggi resta distaccato di dieci giorni. Al di là dei cambiamenti futuri, rimane comunque l'ottimismo del presidente dell'associazione del settore scarpe, Cleto Sacripanti, che - dati finali alla mano - ha dichiarato: «The Micam ha mostrato ancora una volta la sua capacità di attirare gli operatori internazionali più famosi, risultando un evento di riferimento per le tendenze e lo stile nel campo calzaturiero. Siamo inoltre soddisfatti delle novità presentate in fiera, a iniziare dalle sfilate in grado di rafforzare l'aspetto fashion con un tocco di glamour».

Tra le varie iniziative per dar maggior linfa alla kermesse, quella di sfruttare meglio il valore aggiunto di «The Micam», ovvero la sua competenza internazionale, oltre alla capacità di offrire un panorama globale delle principali aziende e qualificati compratori. Questo significa la volontà di aprirsi a nuovi mercati, consolidati o emergenti, e diversificare il proprio business.

Le sfide di maggior fascino riguardano l'accesso più incisivo nel Paese americano e nella zona del Far East, un'area geografica che vedrà a breve «The Micam» protagonista grazie a un'edizione speciale a Shangai, dove torna con una veste rinnovata dal 18 al 20 marzo.

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