Un uomo georgiano di 40 anni con ben due pistole, usate per spaventare i cittadini e per minacciare i carabinieri. I minuti di terrore trascorsi a Sesto San Giovanni nella serata di venerdì irrompono nel fine settimana delle Amministrative in molte città lombarde, riportando al centro il nodo sicurezza.
Siamo alla stazione ferroviaria di Sesto intorno alle 20. Il 40enne, clandestino e con precedenti penali per furto e rapina, era seduto sulla banchina interna e mostrava ai pendolari una pistola che teneva sotto la maglietta. Aveva anche una bottiglia di birra ed era visibilmente ubriaco. Sono arrivati i carabinieri, avvertiti da diverse telefonate, e l'uomo alla loro vista è scappato correndo. Dopo un inseguimento per le vie cittadine, uno dei militari lo ha raggiunto. A questo punto il georgiano ha estratto la pistola e l'ha puntata contro il suo inseguitore. Che però è risuscito a disarmarlo e a bloccarlo. Lo straniero è stato arrestato per detenzione illegale di armi, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. È stato portato nel carcere di Monza. Perquisendo il georgiano, i carabinieri hanno scoperto che aveva un'altra arma nascosta nei pantaloni. Le due pistole, una Smith&Wesson e una Glock, sono risultate rubate nel 2015 e sono state sequestrate. Erano entrambe scariche: una era senza caricatore, l'altra ce l'aveva ma era vuoto. Nessun colpo era in canna.
Così il sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano: «Ho chiamato gli uomini dell'Arma - dice - per ringraziarli della professionalità ed efficienza, a tutela dei cittadini. È un fatto che dimostra l'efficacia della pronta reazione delle forze dell'ordine che, ancora una volta, hanno dimostrato le proprie capacità di intervento a Sesto San Giovanni. Questo episodio evidenzia l'utilità di avere un presidio costante del territorio per garantire sicurezza, come stiamo facendo da quando ci siamo insediati garantendo più controlli con la polizia locale e portando una pattuglia dell'esercito in città. Ora auspico che questo delinquente straniero venga immediatamente espulso. Troppi balordi e sbandati, molti dei quali stranieri e irregolari, girano per le strade e per questo spero che, con il cambio di governo, ci siano più azioni a tutela della sicurezza dei cittadini». Chiede l'espulsione anche l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato: «Purtroppo, questo ennesimo caso conferma che oggi in Italia esiste un grande problema sicurezza, la priorità assoluta è riprendere il controllo della situazione. Nel 2010 ci furono 4.400 sbarchi di migranti. Con la sinistra al governo ne abbiamo avuti 170mila nel 2014, 153mila nel 2015, 181mila nel 2016, 119mila nel 2017.
Si contano 630mila migranti di cui solo il 5 per cento ha il diritto di restare da noi o in Europa, gli altri 600mila rappresentano una vera bomba sociale pronta a esplodere, non vivono che di espedienti e di illegalità. Espulsioni e rimpatri, a partire dal caso di Sesto, sono l'unico rimedio efficace».
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