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La colf di fiducia? Si trova con un'app

L'idea di un ex bocconiano per selezionare le collaboratici in città

Viviana Persiani

Quante volte, a causa del tempo e degli impegni lavorativi, abbiamo avuto la necessità di trovare un aiuto per le pulizie domestiche? Ma chi offre garanzia sulla qualità del lavoro e l'integrità della persona che si fa entrare in casa propria? E, soprattutto, quali sono i rischi di impiegare tra le mura domestiche personale, sovente, pagato «in nero»? «Da oggi, basta una app, sia per trovare la propria colf di fiducia affidando la gestione della casa a personale qualificato, sia per trovare il cliente giusto e gestire la propria agenda dimenticando la monocommittenza e diversificando, così, il fatturato più sicuro» racconta il 26enne Alberto Cartasegna, fondatore di Helpling, il sito dedicato proprio a questa domanda e offerta delle pulizie domestiche che l'ex bocconiano ha voluto lanciare partendo proprio da un'analisi del mercato milanese. Una start up importante, anche se non l'unica, visto che proprio da poco è partita anche «EasyFeel», un valido competitor sempre sulla piazza milanese, elaborata da altri ex bocconiani. La piattaforma online, che ha come mission la ricerca e la prenotazione di addetti alle pulizie, nata per competere contro una concorrenza spietata, rappresentata, perlopiù, dal mercato nero, ha tenuto a battesimo «Economy». «Helpling Economy» - spiega Cartasegna - è concepito come il luogo di incontro virtuale tra il cliente e l'operatore, sostituendo il passaparola e rendendo ricerca e prenotazione molto meno complicate. Il cliente va sul sito, inserisce data, ora e luogo nei quali vuole ricevere il o la colf, e la piattaforma, in base all'algoritmo che tiene conto della disponibilità e della geolocalizzazione degli Helpling, gli presenta un operatore. Successivamente, il cliente e l'operatore, se si saranno trovati bene reciprocamente, si accorderanno privatamente in funzione delle loro esigenze». Hepling si rivolge al mercato italiano, anche se un buon 70% del fatturato é rappresentato da quello meneghino. Milano è una città di studenti, di «fuorisede» e di manager, di giovani coppie con dimestichezza nell'uso di strumenti tecnologici. Queste categorie hanno più bisogno di colf a portata di click, per ridurre i tempi di ricerca; ecco perché Helpling si fa carico anche di questa fase affiancando il cliente a dei consulenti (i partner manager). Inoltre, a Milano il prezzo medio di una colf in nero è 10 euro l'ora: elevato, se si confronta con quello medio nelle altre città che, spesso, è inferiore ai 5 euro.

I prezzi applicati da soluzioni come Helpling, a 8,90 euro l'ora, sono concorrenziali con il nero e danno sicuramente maggiori vantaggi (assicurazione in caso di danni accidentali, consulente per gestire gli appuntamenti, selezione, pagamento online). Senza trascurare che la piattaforma online, incrociando domanda e offerta, consente anche all'operatore che si iscrive gratuitamente di trovare i clienti e riempire la propria agenda. «Ad ogni operatore dell'Economy chiediamo il 100% di commissione sul primo lavoro ottenuto grazie ad Helpling che trattiene una percentuale del 15% su ogni lavoro a seguire per coprire i costi di gestione.

Quanto guadagneranno da ogni singolo cliente che presentiamo loro non lo sappiamo perché dipende dal tipo di collaborazione che scelgono e dalla frequenza». Il servizio si estende anche a Monza, Busto Arsizio e altre aree della Lombardia.

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