Cronaca locale

Colletta del Giovedì santo ai preti anziani Lavanda dei piedi a dodici giovani cristiani

Dalla Messa in Coena Domini alla Veglia, ecco le celebrazioni con Delpini

Sabrina Cottone

Saranno i sacerdoti, giovani e meno giovani, a dare l'esempio, offrendo le proprie elemosine in favore dei preti anziani e sofferenti che a volte, troppo spesso, dopo una vita dedicata al prossimo, vivono la solitudine e sarebbero costretti a sopportare fatiche anche materiali se non ricevessero sostegno dalle opere pensate per loro. Anche per questo, secondo una prassi istituita con decreto del 2005 dall'allora arcivescovo Dionigi Tettamanzi, saranno destinate alla Fondazione Opera aiuto fraterno (Oaf) per i preti anziani e malati le offerte raccolte durante la Messa crismale di questa mattina in Duomo e durante le messe della sera in Duomo e in tutte le parrocchie. Si tratta delle messe in Coena Domini, che fanno memoria dell'Ultima cena di Gesù con gli apostoli e dell'istituzione dell'Eucaristia da parte del Signore. Celebrazioni spesso accompagnate dal rito della lavanda dei piedi.

L'arcivescovo, Mario Delpini, concelebra alle 9,15 con il clero della Diocesi la Messa Crismale, l'unica di questa mattina nell'intera Diocesi. Sono invitati tutti i sacerdoti (che rinnoveranno le proprie promesse) ai quali il vescovo indirizzerà l'omelia «La Chiesa in debito». C'è attesa anche per la nomina del vicario generale: il nome potrebbe essere comunicato proprio oggi. Delpini benedirà gli oli santi del Crisma, mescolato con essenze di profumo, che verrà poi usato nelle parrocchie per i sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell'Ordine sacro e dell'Unzione dei malati. Alla Messa parteciperà anche un gruppo di ragazzi della Cresima, che così assisterà alla consacrazione degli oli.

In Duomo alle 17,30 l'arcivescovo presiederà poi la Messa in Coena Domini. Nel rito della lavanda dei piedi, l'arcivescovo laverà i piedi a dodici giovani di dodici diverse nazionalità. Un omaggio sia al Sinodo diocesano «Chiesa dalle genti», dedicato alle comunità cristiane di ogni provenienza, che al Sinodo della Chiesa universale sui giovani. «Il rito della lavanda dei piedi, collocato prima della Messa - spiegano dalla Diocesi in una nota - esprime l'obbedienza al mandato del servizio fraterno e la richiesta di purificare i cuori dalla colpa prima di accedere ai giorni più santi dell'anno».

È proprio la Messa in Coena Domini ad aprire il Triduo pasquale, lungo il quale si fa memoria e si celebra il mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù. Domani, Venerdì Santo, alle 8.15, l'arcivescovo presiederà in Duomo l'Ufficio delle Letture, le Lodi e l'Ora Terza e alle 17.30 la potente celebrazione della Passione del Signore. Sabato Santo, alle 8.15, l'arcivescovo presiederà nuovamente in Duomo Ufficio delle Letture, Lodi e Ora Terza e alle 21 la solenne Veglia di Risurrezione, cuore dell'anno liturgico.

La domenica di Pasqua Delpini sarà prima nel carcere di Opera con detenuti e polizia penitenziaria e alle 11 celebrerà il solenne pontificale di Pasqua in Duomo.

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