Un appuntamento importante politicamente, ma soprattutto per i cittadini dellhinterland che sceglieranno il loro sindaco. Sono 25 i Comuni che andranno al voto nella provincia di Milano il 6 e 7 maggio. Mancano dunque circa 40 giorni allappuntamento elettorale più importante dellanno, e appena una manciata di giorni per definire le liste e raccogliere, su queste, le firme dei cittadini. Politicamente parlando, la notizia più importante è la rottura dellalleanza fra Popolo della Libertà e Lega Nord. «È un peccato - dice il neo-segretario provinciale del Pdl Sandro Sisler - ma si tratta di una loro scelta, fatta in via Bellerio e valida per tutti i Comuni. Una scelta che, sappiamo, tanti leghisti non hanno gradito». «Noi abbiamo i nostri candidati, e sono tutti competitivi - conclude Sisler - vediamo se agli eventuali ballottaggi cambierà». I due segretari leghisti del Milanese, Stefano Candiani e Marco Rondini, sostengono invece che la base ha premuto un po ovunque per una corsa solitaria. Per entrambi, tuttavia, il vero problema è il sostegno del Pdl al governo Monti, dunque un elemento di politica nazionale. «Lalleanza con il Pdl è sempre più impensabile» dice Candiani. «Finché appoggiano Monti - conferma Rondini - noi siamo costretti a correre da soli alle amministrative, ma è una scelta che facciamo volentieri, noi e i nostri militanti. Anche per questo non abbiamo chiesto nessuna deroga al partito».
Il Terzo polo e lUdc, che soprattutto nel Milanese ne rappresenta la spina dorsale (data la debolezza di Fli) avrà suoi candidati un po dappertutto, ma ci sono tre casi in cui le segreterie locali hanno chiesto di stringere alleanze col Pdl. «Cerano esperienze positive - spiega il presidente provinciale Salvatore Papa - e la richiesta è stata accolta in modo unanime. Ad Arese, Abbiategrasso e Magenta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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