Chiara Campo
Doppio assist per Milano-Cortina a quattro giorni dalla votazione per la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Lunedì a Losanna ci sarà anche il premier Giuseppe Conte, un annuncio che serviva a rafforzare la candidatura italiana contro Stoccolma-Aare, a sottolineate che il governo «c'è», nonostante l'appoggio sia arrivato solo ad aprile e dopo i ripetuti pressing dei sindaci e dei presidenti di Lombardia e Veneto. «É un'ottima notizia - sottolinea non a caso il governatore Attilio Fontana -, rende ancora più forte il senso di compattezza che sta caratterizzando la nostra proposta. Ho ribadito fin dall'inizio di questa avventura come lo spirito di squadra dovesse essere il vero punto di forza e la decisione del premier va proprio in questa direzione». E si augura che siano «tantissimi gli italiani pronti a dare un contributo a sostegno della sfida attraverso messaggi sui social e seguendo l'evento sui media o in piazza negli eventi programmati a Milano e Cortina». Ci sarà un maxischermo in piazza Gae Aulenti. E «tifare, tifare Italia» è anche l'invito del vicepremier leghista Matteo Salvini che ieri su Facebook ha chiarito che non sarà sul lago Lemano: «Sarò con il cuore a Losanna, spero che il Cio voti bene, le Olimpiadi invernali in Italia ci riempirebbero di orgoglio ma anche di fatturato».
E da Losanna, dove ieri con la riunione dell'Esecutivo del Comitato olimpico internazionale si è aperto il rush finale verso la proclamazione della città sede dei Giochi 2026 - la votazione si terrà a porte chiuse lunedì dalle 16 alle 16.30, l'annuncio alle 18 -, arriva una (buona) notizia per Milano-Cortina. Il Cio ha inviato venerdì scorso al comitato svedese la richiesta di «chiarimenti» sulle garanzie finanziarie fornite nel dossier di candidatura. Già il 24 maggio, a un mese dal voto, la Commissione di valutazione aveva sottolineato che il Comune di Stoccolma «ha deciso di non firmare il contratto come città ospitante» dando la disponibilità ad affittare le strutture sportive necessarie e a garantire i servizi pubblici «allo stesso livello di qualsiasi altro evento organizzato nei confini della città». I tecnici del Cio a poche ore dal voto dovranno presentare il dossier ai membri chiamati a scegliere tra Italia e Svezia, dunque hanno richiesto ulteriori approfondimenti, in particolare sulle garanzie per il villaggio olimpico e gli impegni delle istituzioni.
Il direttore della commissione di valutazione che ha svolto sopralluoghi tra marzo e aprile sia a Stoccolma-Aare che a Milano, Cortina e in Valtellina, Christophe Dubi, ha spiegato: «Abbiamo ricevuto una serie di lettere di intenti e di garanzie non vincolanti e questo rappresenta un rischio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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