De Rosa e Violi in pole alle finte primarie del Movimento 5 Stelle

Oggi si vota l'anti Maroni. E la base si ribella Dalla manager al ventenne, i grillini in pista

(...) in pista. Tra i superfavoriti delle finte primarie M5S c'è Massimo De Rosa, che finì nella bufera tre anni fa per gli insulti sessisti alle deputate Pd definite - in altri termini - solo delle professioniste del sesso orale. Viaggio di ritorno da Roma alla Lombardia anche per il deputato Ferdinando Alberti, 35 anni, altro nome in pole con la spintarella di Vito Crimi. Laureato in ingegneria dei materiali, bresciano, promette di «eliminare i privilegi della politica anche in Lombardia». Hanno passato il primo turno tre consiglieri uscenti - Eugenio Casalino, Dario Violi e Andrea Fiasconaro - ma l'ultimo cede il passo e si accontenta di fare campagna per l'aula e «per una persona molto valida». L'indiziato è Violi, che nell'autopresentazione ricalca le gesta raccontate da Alessandro Di Battista nel suo primo libro. «Dopo un soggiorno d studio a Cardiff - scrive - mi sono laureato in Scienze politiche e sono partito per Buenos Aires con il desiderio di approfondire i temi della cooperazione internazionale». Tra le proposte di legge in Regione: rendere facoltativi i vaccini in età evolutiva. Dieci gli aspiranti governatori ci sono Roberto Cenci, varesotto, esperto ambientale che ha lavorato anche per la Commissione europea, Mary Fogli, classe 1969, ferrarese trapiantata a Lecco, manager della multinazionale 28 Energia spa, e Monica Forte, vicina alla consigliera uscente (e non ricandidata) Silvana Carcano che ha affiancato soprattutto nella battaglia anti-Expo. Attivista dal 2006, organizzatore dei primi Vaffa Day a Milano e non eletto in Ue, dichiara di «praticare una differenziata attenta, si deve cominciare da sè stessi se si vuole cambiare il mondo» Giulio Bruno Misculin ci prova anche se ha «evidenti dubbi sul fatto di riuscire ad avere un presidente di Regione M5S nel 2018». E ci sono Marcello Mosesso, 46 anni, lodigiano, laureato in architettura con master in marketing e comunicazione e Maria Colomo («Mary per gli amici») di Mariano Comense, tecnico dipendente in Regione. E ha già avuto un piede in Regione come collaboratore dell'uscente Iolanda Nanni Cesare Del Frate, pavese. Non pervenuto (ma dovrebbe essere un no) Cinzia Massafra, medico speciaista, e Elena Tosini, 35 anni, diplomata alla suola di moda Marangoni.

Oltre a Fiasconaro hanno già dichiarati che si accontentano di fare campagna per il consiglio Simone Agutoli, 20 anni grillino da quando ne aveva quindici, studente di giurisprudenza a Pavia che giura «non sono un improvvisato o un opportunista», Luigi Piccirillo, blogger trentenne, Daniela Calabrese classe '65, data manager dell'Istituto Besta, Marina Colombo, avvocato civilista e tributarista da 30 anni che in Regione vorrebbe occuparsi di pari opportunità e diritti degli animali, e Federico Balestrieri, presidente dei medici per l'ambiente.

Assunta al Pirellone Sara Paratore che sul profilo Facebook ha il selfie con Virginia Raggi.

Sabato ai Magazzini Generali, davanti al notaio, la presentazione del candidato governatore e della lista 5 Stelle, sul palco il leader Luigi Di Maio, assenti Beppe Grillo e Davide Casaleggio per non offuscargli la scena.

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