Una vera e propria invasione di topi. Succede nella glitterata e patinata stazione di Porta Garibaldi, tra la luccicante piazza Gae Aulenti e l'Isola, dove da qualche anno a questa parte scorazzano indisturbati ratti di tutti i tipi. E se qualche anno fa, il problema era per così dire limitato al retro della stazione ovvero al tunnel che porta al magazzino commerciale, ora si è espanso e i topi corrono lungo i binari e quel che è peggio sulle banchine della stazione a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte. Così se qualcuno potrà obiettare di non aver incontrato nessun ratto sul suo cammino, semplicemente è stato fortunato perchè i roditori urbani sono lì, magari meno visibili in alcuni momenti della giornata per via del massiccio afflusso di passeggeri, ma evidenti e inconfondibili nei momenti di maggiore quiete.
E dire che Porta Garibaldi è la principale stazione della città per traffico pendolare con 25 milioni di passeggeri ogni anno , e la terza per traffico complessivo, dopo la stazione Centrale e Cadorna. La stazione è stata rifatta 13 anni fa: un anno e mezzo di lavori, 18 milioni di investimento, dal 2006 ha cambiato faccia, diventando come le altre stazioni del gruppo Ferrovie dello Stato un susseguirsi di vetrine, negozi, bar, ristoranti, punti ristoro e box per gadget.
Qui fermano i treni regionali, 9 linee del passante, si intersecano le linee M2 e M5 del metrò, fermano 5 linee di superficie (10, 33, NM2, N25 e N26) e gli autobus per gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio. Insomma la stazione, punto di snodo fondamentale per il traffico ferroviario ma anche per il trasporto pubblico cittadino, rappresenta un pessimo biglietto da visita per chi arriva dagli aeroporti nel cuore della città in treno.
Non è nemmeno la prima volta che il problema anche nel suo aspetto complessivo di degrado e parziale abbandono, viene segnalato ma senza risultato, con buona pace dei viaggiatori, del personale della stazione e degli addetti degli esercizi commerciali.
A «complicare le cose» la popolazione di clochard e balordi che ha eletto Porta Garibaldi a propria casa, con lo strascico di rifiuti e spazzatura che lasciano al loro passaggio. La maleducazione di milanesi e viaggiatori faccia il resto.
In un qualche senso il problema è noto perché negli ultimi mesi sono state messe delle trappole, come confermano da ferrovie, che evidentemente non sono sufficienti per mettere un freno all'invasione. Anche perché a remare contro c'è appunto la «popolazione di clochard che vive accampata in stazione - dicono da Ferrovie dello Stato - oltre alla maleducazione dei passeggeri, che lasciano per terra ogni genere di rifiuto. Comunque faremo subito una disinfestazione straordinaria: le derattizzazioni in stazione sono periodiche e sono programmate ogni due mesi circa- replicano da Fs -. Questo si aggiunge all'attività di controllo delle trappole, aumenteremo anche il numero delle scatolette».
Si tira fuori Ats Città di Milano dal momento che «l'area interessata è un'area privata che non rientra nella convenzione attiva con il Comune di Milano ed Ats per la derattizzazione».
Detto ciò, e a conferma della problema «nel mese di novembre 2018 è stato effettuato un intervento da parte dei tecnici di Ats Milano per una verifica della situazione su segnalazione, a seguito del quale sono state attivate tutte le azioni di risoluzione». Di cui sembra che i ratti non si siano minimamente accorti.
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