Dimezzate le multe sui biglietti Atm: «I portoghesi ci invaderanno»

Dimezzate le multe sui biglietti Atm: «I portoghesi ci invaderanno»

Da sabato costerà meno prendere una multa che acquistare un abbonamento mensile per viaggiare sui mezzi. Dimezzate infatti le sanzioni per chi viaggia senza biglietto. L’Atm ha recepito la legge regionale approvata il 4 aprile scorso che disciplina i trasporti e si è trovata a rivedere e corregere al ribasso gli importi delle sanzioni. E lancia l’allarme: «Siamo preoccupati, aumenteranno i portoghesi». Ecco i numeri. Oggi chi viene pizzicato da uno dei 110 controllori sui mezzi senza biglietto deve pagare 50 euro di multa. Con le nuove tariffe dovrà sborsare solo 25 euro (più il prezzo del biglietto) se paga subito, 40 euro se paga entro due mesi. Se invece aspetta più di 60 giorni pagherà 75 euro invece di 150. Buttati all’aria tutti i programma fatti dall’Atm che aveva annunciato una riforma che sarebbe dovuta entrare in vigore il 2 maggio e che aveva invece - innalzato - gli importi. I conti erano stati fatti senza l’oste, il Pirellone in questo caso. Il capitolo sanzioni contenuto nella legge regionale era insomma sfuggito. «Preoccupati ma costretti», allarga le braccia il presidente Bruno Rota. La replica arriva per bocca di Raffaele Cattaneo, assessore alla Mobilità della Regione: «La soluzione individuata mi sembra in un momento di crisi economica come questa, equilibrata e sufficientemente dissuasiva. Non potevano in un momento come questo consentire sanzioni fino a mille euro per chi non avesse acquistato il biglietto del valore di 10 euro». Previsioni di introiti (mancati) in Atm non ne hanno fatte ma Fabio Mosconi, responsabile di questi servizi, fa notare che di certo si discosteranno dai 5 milioni di euro incassati nel 2010 a fronte delle 375mila multe. Resta comunque inalterata la filosofia della riforma. Ovvero, le sanzioni saranno modulate a seconda della tempistica di pagamento e della gravità dell’infrazione. Ma invece di andare da un minimo di 30 a un massimo di 100 volte il prezzo del biglietto, saranno comprese tra un minimo di 10 e un massimo di 50 volte. L’unico importo che resta identico è quello che riguarda il biglietto contraffatto: in questo caso si dovevano pagare 206 euro prima, se ne dovranno sborsare altrettante d’ora in poi. Ma non è certo questo uno dei casi è più frequenti. Chi aspetta 2 mesi per mettersi in regola pagherà 60 euro se ha sbagliato il ticket: ad esempio chi viaggia fuori tratta con un biglietto urbano. Ne pagherà 75 chi viaggia invece senza. Nei piani Atm i due importi erano esattamente il doppio, 120 e 150 euro. Un’altra novità introdotta dalla legge regionale sarà la maggior tutela per i titolari di un abbonamento. Chi viene trovato sprovvisto avrà la possibilità di vedersi annullata la sanzione se entro 5 giorni (e non più entro 3) si presenta all’ufficio Atm di via Stelvio col suo documento. Qui sarà fatta una verifica «elettronica» se effettivamente quel giorno quell’abbonamento non è stato «strusciato» su alcun mezzo e la multa sarà cancellata. Ci sarà solo da pagare 15 euro per le spese amministrative. Vita più dura invece per chi insiste nel non pagare. La cosiddetta recidiva si accorcia da 5 a 3 anni. Chi viene beccato senza biglietti per la seconda volta nellarco dei tre anni si vedrà invece raddoppiata la sanzione.

«Non ci aspettiamo certo un aumento degli introiti - commenta ancora Mosconi - Basti pensare che un abbonamento mensile ordinario costa 30 euro, se la contravvenzione è di 25 euro la considerazione è fin troppo ovvia».

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