Pietro Romano, sindaco di Rho, Pd, al tavolo dei sindaci della Città metropolitana, alla fine ha detto sì. Quindi accoglierà i profughi?
«Sì, ho detto che collaborerò, ma solo a una condizione».
Cioè quale?
«Cioè che i migranti non vengano portati al campo base di Expo che, fino a prova contraria, si trova nel territorio del Comune di Rho anche se non è di proprietà comunale».
Perché?
«Sono assolutamente contrario all'idea di concentrare tutti i migranti in un unico luogo. Non è così che si gestisce l'emergenza. L'ho anche messo nero su bianco in una lettera inviata ad Expo, e ho ribadito il concetto anche al prefetto Alessandro Marangoni».
Quindi, dicendo sì a Sala, non ha cambiato idea?
«La mia posizione resta sempre la stessa. Io sono per l'accoglienza diffusa e sono disposto a fare la mia parte e a lavorare a questo obbiettivo assieme agli altri sindaci dell'hinterland».
Però niente Expo.
«Esattamente. Se il campo base verrà riempito con 500 profughi o anche di più, in base a quello che si dice, noi a Rho non vogliamo più nessuno. Altrimenti se ne può parlare. Però Sala e il prefetto devono rinunciare all'idea di utilizzare l'area a fianco di Expo».
Come siete messi ora?
«Al momento ospitiamo una sessantina di stranieri. Volendo potremmo fare uno sforzo in più e aprire le porte a un'altra quota di migranti. Dovremmo chiedere la collaborazione dei privati perché non abbiamo disponibilità di strutture comunali, ma sono problemi risolvibili».
Soprattutto in un ottica di collaborazione con gli altri comuni?
«Appunto, il problema va affrontato tutti assieme. E per di più, se ogni comune farà la sua parte, noi compresi, non servirà nemmeno utilizzare il campo base di Expo».
Cosa pensa del no del sindaco di Cologno Monzese?
«La sua è una voce fuori da coro. Ma il suo no non esclude che le prefetture decidano comunque di inviare a Cologno degli stranieri, magari nelle strutture di proprietà del demanio, su cui il Comune non può dire nulla».
A Rho il centrodestra vuole un referendum per lasciare la Città metropolitana in caso di arrivo in massa dei migranti a Expo.
«I referendum si fanno per «imporre» la volontà popolare sull'amministrazione. Ma l'amministrazione è già contraria».
MaS
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.