«In Duomo non si deve pagare per pregare»

Novità in Duomo per i turisti, moltiplicati dall'effetto Expo, che potranno rimanere a visitarlo fino alle dieci di sera (ultimo biglietto alle nove). E per i fedeli, rimasti un po' spaesati dai cambiamenti sperimentati nel mese di maggio. Troppo «recinto» lo spazio dedicato a chi entra in cattedrale per pregare (ed “evita” di pagare i due euro del biglietto che tocca ai turisti). E così l'arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, ha suggerito qualche modifica, subito accolta dalla Veneranda Fabbrica: più spazio a disposizione e la possibilità di entrare dalla facciata (dal lato nord, verso corso Vittorio Emanuele). Tutte cose che diventeranno realtà a partire da giovedì 11 giugno.

È in arrivo anche un pass per coloro che frequentano il Duomo abitualmente, magari ogni giorno: grazie al tesserino da “fedelissimo” potranno entrare nella navata destra, dove si trovano i corpi dei beati arcivescovi Ildefonso Schuster e Carlo Andrea Ferrari e dove, dalla prossima settimana, sarà collocata una reliquia del beato arcivescovo Montini, poi Paolo VI. Rimane nell'area dedicata ai fedeli la tomba del cardinale Carlo Maria Martini, alla quale ogni giorno si avvicinano per pregare tantissime persone.

«Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» si legge sulla lapide dell'arcivescovo, morto nell'agosto 2012 e sepolto in Duomo dopo che alla camera ardente e al funerale era accorsa una marea di folla. Fa parte dell'area fedeli il transetto della Madonna dell'Albero, dove sono schierati un drappello di confessori, e naturalmente la cappella feriale delle Messe.

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