E Gallinari rilancia: "Una meraviglia"

Il cestista milanese: "Con le Olimpiadi decollano tutte le città"

E Gallinari rilancia: "Una meraviglia"

Se c'è uno sport che piace ai giovani, quello è il basket tre contro tre. Perché basta poco per innamorarsene: servono sei giocatori, un pallone a spicchi e un canestro. Poi, il gioco può cominciare. Che il basket di strada appassioni tantissima gente lo si è capito ieri, quando al campetto del parco Robinson-La Spezia, in via Rimini, a centinaia sono arrivati per disputare l'ultima fase della prima edizione dell'Adidas Playground Milano League, la kermesse del basket di strada. Una festa dello sport, che ha attirato i più giovani ma non solo. Perché il basket tre contro tre, o playground per citare il termine corretto, è una vera mania. Qualcosa di irresistibile. A maggior ragione in queste giornate di sole. Anzi, per i ragazzi le partite al «campetto» sono un appuntamento fisso. Sognando l'Nba.

Nella giornata conclusiva, all'insegna di basket, sole, divertimento, musica e sano agonismo, sono stati incoronati i vincitori maschili e femminili. L'uomo copertina è stato Danilo Gallinari, stella dei Los Angeles Clippers e della nazionale. Intervistato dal Giornale, il «Gallo» ha lanciato un forte messaggio a chi sogna la Nba: «Ragazzi, non smettete mai di crederci e di lavorare. Servono tante ore di allenamento e sudore. Giocate a pallacanestro per strada, soprattutto dopo la scuola. Non c'è strada per altre attività, ma c'è la strada per la pallacanestro».

Anno dopo anno aumentano i praticanti del basket tre contro tre. Non a caso, a Tokyo 2020 sarà sport olimpico. Di recente, tra l'altro, le nostre ragazze hanno conquistato l'oro mondiale. «Io a Tokyo nel 3 contro 3? Mi stuzzica l'idea commenta il Gallo - ma vedremo, è una pallacanestro diversa e mi auguro di fare l'Olimpiade con la mia nazionale. Le ragazze al Mondiale sono state brave. Le ho seguite, hanno fatto divertire giocando anche una pallacanestro bellissima». Sul tema Olimpiadi il Gallo dice la sua sulla candidatura meneghina per il 2026: «Sarebbe bellissimo per la città, perché dove sono passate le Olimpiadi la città ha avuto una risposta di sistema e di sport grandissima. Me lo auguro per Milano». Una città che è nel cuore di Gallinari anche per la sua Olimpia campione d'Italia: «Il titolo che volevamo due anni fa è arrivato quest'anno. È stata una finale scudetto sudata fino alla fine contro Trento che ha giocato benissimo. Sono contento per il Cincia (Andrea Cinciarini, ndr), che ha fatto dei playoff super e anche per Simone Pianigiani, perché è riuscito a portare un titolo a Milano dopo quelli vinti con Siena».

Ma i titoloni sui giornali, di questi tempi, se li è presi tutti LeBron James, che ha

scelto di lasciare Cleveland per i Lakers: «È il giocatore più forte del mondo e il suo trasferimento cambia gli equilibri. E poi va dall'altra sponda di Los Angeles e i derby con i miei Clippers saranno molto interessanti».

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