Edifici più bassi, niente più centro congressi ma un Museo dei bambini (studiato col museo della Scienza e della tecnica) e la certificazione Leed di quartiere ecosostenibile, per la prima volta in Italia. È questo il nuovo biglietto da visita col quale si è presentata ieri Santa Giulia agli abitanti della zona e anche all'assessore all'Urbanistica Ada De Cesaris. Il nuovo masterplan dà il via così all'iter che entro un anno potrebbe avviare la bonifica dei terreni. Ora il prossimo passo è il deposito del progetto in Comune dopo di che partirà il confronto con l'amministrazione, anche se da parte di Palazzo Marino c'è stata una manifestazione di gradimento. Il nuovo progetto che riguarda il milione e 100mila metri quadrati di Santa Giulia ha edifici più bassi, non più di otto piani ma che si sviluppano sulla stessa superficie, ovvero 613mila metri quadrati di cui 200mila sono già costruiti. Si tratterà di edifici, uffici, alberghi che manterranno quello che viene definito «uno sviluppo urbano compatto». Una delle caratteristiche che hanno permesso al progetto di ottenere la certificazione Leed dall'ente americano (ora presente anche in Italia) Green building di sostenibilità ambientale.
Avrà anche un centro commerciale con museo, arena, supermercato, parcheggi interrati e una luna rete di piste ciclabili. E in più un parco di 300mila metri quadrati «che sarà elemento di congiunzione tra i quartieri e avrà molte attività interne», spiega Davide Albertini Petroni di Risanamento.
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