Forza Italia al lavoro sul voto Via alla mobilitazione in città

Mentre il Pd mette in piazza le due difficoltà e rimanda di un quadrimestre la definizione della sua squadra elettorale (anche per non turbare il lavoro dell'amministrazione in carica) Forza Italia rompe gli indugi e lancia la sua mobilitazione in vista del voto.

Il coordinamento comunale guidato da Giulio Gallera (e dal vice Andrea Mascaretti), insieme al gruppo consiliare presieduto da Pietro Tatarella, ha deciso di accendere i motori, mettendo in agenda un calendario di incontri nelle zone, con i comitati e le associazioni, e nei week-end una serie di iniziative con banchetti e tavoli nei quartieri. La prossima settimana sarà convocata una riunione del coordinamento. Poi, dalla settimana successiva, partiranno gli incontri. Il primo dovrebbe essere già fissato al 15 settembre, poi il 22. «Al di là del tema candidato non vogliamo aspettare settimane e partiamo - spiega Gallera - in questi anni siamo sempre stati in città e ora che si avvicina il voto continuiamo a esserci, per ascoltare i cittadini, confrontarci con loro per un programma che parta dal basso. Raccontiamo la nostra idea di città e anche i meriti che abbiamo». «Parliamo alla città - dice Tatarella - Non abbiamo mai smesso di farlo e ora che in Comune si lavora al regolamento sul decentramento vogliamo ascoltare la voce di chi vive in prima persona i problemi dei consigli di zona». Il coordinamento azzurro comincerà a lavorare anche alla formazione di un embrione di comitato elettorale, cui parteciperanno anche consiglieri comunali e rappresentanti dei futuri municipi. «La sinistra è in difficoltà e credo che prima di gennaio-febbraio non avremo candidature - riflette Tatarella - ma se ci facciamo dettare i tempi dalla sinistra commettiamo un grave errore. Noi - aggiunge il capogruppo azzurro a Palazzo Marino - dobbiamo fare quel che si è sempre fatto. Ogni partito del centrodestra secondo me deve continuare a fare il suo lavoro, come partito e con gli altri partiti. Poi naturalmente si riempiranno tutte le caselle. Non dobbiamo avere l'ansia del candidato - avverte - dobbiamo avere le idee chiare su quel che dobbiamo fare, due-tre idee forte per far crescere Milano, anche perché dopo Expo (e sul dopo-Expo) non c'è niente. Questi amministratori attuali non hanno programmato niente».

Una delle più vistose carenze dell'attuale amministrazione è il degrado delle periferie.

E in periferia si giocherà molta della sfida elettorale del 2016: «La sinistra è ormai chiaramente in campagna elettorale - dice Gallera - così dopo aver abbandonato per oltre quattro anni le periferie di Milano nel degrado e nell'incuria, a pochi mesi dalle elezioni, vuole correre ai ripari proponendo pulizie straordinarie nelle periferie. Ma i milanesi sono persone concrete e non dimenticheranno anni di abbandono con qualche intervento e imbellettamento da campagna elettorale».

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