Una «operazione verità» è quella annunciata dal coordinamento cittadino di Forza Italia che oggi a mezzogiorno presenterà alla stampa a Palazzo Marino la manifestazione di protesta organizzata per il prossimo fine settimana «contro le tasse della giunta guidata da Giuliano Pisapia». Nel mirino l'aumento del prelievo dalle tasche dei milanesi, con particolare attenzione «per quella sulla prima casa». Presenti il coordinatore regionale Mariastella Gelmini accanto a quello cittadino Giulio Gallera e ai consiglieri comunali, tra cui il capogruppo Pietro Tatarella, Andrea Mascaretti e Luigi Pagliuca. Con loro anche i capigruppo di Forza Italia nelle Zone e il responsabile per la città metropolitana, l'ex presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei.
Nel mirino la stangata che si è abbattuta sui cittadini nell'era Pisapia, con le tasse che dal 2010 a oggi sono più che raddoppiate: in quattro anni, secondo i conti fatti a giugno dal coordinamento cittadino con il gruppo comunale di Fi, il gettito fiscale comunale è aumentato di 770 milioni di euro, fino a sfiorare il miliardo e 400 milioni. Con un consuntivo del 2013 che già parlava di un aumento della spesa di 290 milioni.
Molte più tasse e molta più spesa, la ricetta messa in atto della sinistra approdata al timone del Comune, esattamente quello che il centrodestra aveva previsto in campagna elettorale. Con l'inevitabile rischio dell'effetto depressivo sull'economia della città. Le case sono tassate al massimo, l'addizionale Irpef viene applicata praticamente a tutti e anche gli esercizi commerciali fra Imu e suolo pubblico sono sempre più penalizzati. Intere zone hanno visto i negozi abbassare definitivamente le serrande e drasticamente ridursi le vetrine aperte, con riflessi non positivi anche sulla sicurezza. Soprattutto dei quartieri più periferici.
Perché prima di Pisapia nemmeno la tassa di soggiorno esisteva e l'addizionale Irpef a Milano non era nemmeno applicata. Poi l'accanimento sulle case, bene così prezioso per gli italiani, con il governo ha dato ai Comuni la possibilità di introdurre addizionali fino allo 0,8 per mille nella tassazione, per stabilire detrazioni a vantaggio dei meno abbienti.
Un meccanismo di redistribuzione fiscale. Milano lo ha fatto sulle seconde case, ma il gettito ottenuto che è stato fissato in circa 75 milioni di euro, secondo Forza Italia solo in parte sarà utilizzato per alleggerire la Tasi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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