Forza Nuova contro le moschee, il questore vieta il raduno

"Troppo alto il rischio di scontri con i centri sociali". E il questore vieta il corteo di Forza Nuova. Ma la sinistra viene lasciata libera di sfilare

Un corteo di Forza Nuova
Un corteo di Forza Nuova

La questura di Milano ha vietato il raduno convocato da Forza Nuova per questo pomeriggio alle 17.30 davanti a Palazzo Marino per protestare contro la decisione di Pisapia di aprire nuove moschee all'ombra della Madonnina.

Troppo alto il rischi di incidenti, hanno stabilito dagli uffici di via Fatebenefratelli: collettivi e centri sociali di sinistra avevano indetto una contromanifestazione per la stessa ora, sempre davanti al Teatro alla Scala. "Forza Nuova chiama tutti i milanesi che ancora considerano Milano la propria terra – si poteva leggere nell’annuncio dell'associazione di estrema destra – al presidio indetto lunedì 2 febbraio davanti a Palazzo Marino per dire no alla moschea a Milano. Alzeremo al cielo le bandiere col simbolo dei nostri fratelli cristiani massacrati in Iraq, Siria e Nigeria".

Mentre il raduno della destra è stato vietato, il presidio dei centri sociali si terrà lo stesso, questo pomeriggio alle 16.30 sotto le finestre del sindaco Pisapia.

Il clima in città è già teso da diversi giorni. Sabato mattina uno studente del liceo scientifico Leonardo da Vinci è stato aggredito da tre militanti di Lotta Studentesca, associazione vicina proprio a Forza Nuova.

Che ora protesta contro la censura ravvisata nella decisione del questore ambrosiano: "Tutti, da destra a sinistra a piangere l’assalto alla libertà di parola ed espressione – scrivono i ragazzi di Fn sul loro gruppo Facebook – a fare moine all’islam 'moderato' o a dire: 'Fate le moschee, ma vi riempiamo di burocrazia', ma il presidio di Forza Nuova davanti Palazzo Marino non s’ha da fare. Lunedì quindi tutti tranquilli. Il tempo è galantuomo e ci darà il modo e lo spazio per tornare in piazza."

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