Ancora cambiamenti in vista per la galleria Vittorio Emanuele. Dopo l'inaugurazione dell'Osservatorio, spazio dedicato alla fotografia della Fondazione Prada e del Museo internazionale del calcio lanciato dalla Alessandro Rosso group, il Comune ha lanciato un nuovo bando per l'assegnazione di altri due locali.
A breve Montblanc aprirà la sua nuova boutique al posto di Centenari, il negozio di stampe artistiche presente sotto le volte di cristallo da cinquant'anni, mentre fervono i lavori da Mercedes, dove verrà realizzato il mega ristorante su cinque livelli dello chef stellato Carlo Cracco.
Ora a essere in bilico - i contratti di affitto sono scaduti a fine anno - i due locali attualmente in uso da «Il Salotto di Milano» e da «La locanda del Gatto Rosso». Il Comune infatti ha lanciato un bando, con scadenza 20 febbraio, per i nuovi inquilini. La vicenda del bar e del ristorante in galleria è complessa: è infatti in corso un contenzioso sulla prosecuzione dei contratti di affitto contro l'amministrazione. L'esito del bando di gara dovrà infatti tenere conto della decisione del giudice amministrativo sui ricorsi presentati dagli attuali occupanti. L'amministrazione ha comunque aperto la gara - per evitare il rischio di trovarsi senza alcun affittuario qualora il tribunale desse ragione al Comune - precisando che in relazione all'attuale stato di occupazione, al contenzioso in corso e al tempo necessario per liberare tutti gli spazi, la stipula delle convenzioni potrà avvenire entro 12 mesi dalla data dell'aggiudicazione definitiva, e pertanto gli aggiudicatari si impegnano a mantenere valida l'offerta presentata per tale periodo. «La Giunta - dichiara l'assessore al Demanio Roberto Tasca - ha svolto un approfondito esame delle possibilità concrete di formulare un bando che sintetizzasse i propri orientamenti sul percorso di valorizzazione economica e sociale della Galleria e le prescrizioni indicate da Anac, dopo le complessità già emerse durante la passata consiliatura. I nuovi bandi consentono ora di superare i precedenti ostacoli e di ripartire nel percorso».
I locali saranno comunque destinati a bar e ristorazione assistita ad esclusione di fast food, take away, attività di sola pizzeria o di solo bar, catene di negozi di ristorazione e ristoranti «all you can eat». Il punteggio che determina la graduatoria è composto di due voci: su un totale di 100 punti, 40 dipendono dall'offerta economica e 60 da quella tecnica.
Tradotto: numero di giornate festive in cui si garantisce l'apertura e, nel caso di nuove assunzioni, l'impegno del gestore ad assumere prioritariamente almeno il 50% del personale attualmente impiegato a tempo indeterminato. Per i due spazi è prevista una base d'asta del canone annuale di 164.800 euro per il locali con ingresso da via Marino 7 (103 mq) e di 289.440 euro per i locali con ingresso da via Foscolo 3 (201 mq).MBr
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