«Grazie all'autonomia regionalizzeremo i pompieri volontari»

Cecchetti (Lega) propone di riorganizzare il sistema di soccorso dei vigili del fuoco

Diana Alfieri

«La Rai ci boicotta, noi facciamo informazione in mezzo alla gente»: così il commissario della Lega Nord di Milano Fabrizio Cecchetti insieme ad alcuni promotori dei comitati ha volantinato fuori dalla stazione Cadorna per promuovere le ragioni del «Sì» al referendum sull'autonomia di domenica. «È palese - attacca Cecchetti - che la Rai e le grandi tv hanno deciso di boicottarci. Ma noi non molliamo e continuiamo a stare in mezzo alla gente e spiegare che il referendum di domenica è un'occasione unica per cambiare in meglio le cose. Con una grande partecipazione e la vittoria del Sì la Regione avrà una forza incredibile per ottenere dal governo più competenze e risorse per rispondere alle esigenze del territorio. Per questo motivo chiediamo a tutti i milanesi e a tutti i lombardi di andare a votare in massa questa domenica: un Sì all'autonomia che farà bene non solo alla Lombardia, ma anche a tutta l'Italia».

Poi l'impegno sul copro regionale dei pompieri. «Con l'autonomia - spiegano Cecchetti e il capogruppo della Lega Nord al Pirellone Massimiliano Romeo - chiederemo la regionalizzazione del corpo volontario dei vigili del fuoco e rivoluzioneremo l'intero sistema di soccorso ai cittadini in difficoltà».

Si profilano nuove opportunità quindi con una maggiore autonomia regionale. Il corpo dei vigili del fuoco volontari della Lombardia è composto da circa 1.600 pompieri, suddivisi in 70 distaccamenti sparsi su tutto il territorio. Regione Lombardia nel marzo scorso per la prima volta ha approvato una legge ad hoc per sostenere i pompieri volontari stanziando 500mila euro per acquistare nuovi mezzi e dotazioni tecniche e 150mila euro per la formazione, nonostante la competenza sui vigili del fuoco spetti allo Stato.

«Con l'applicazione dell'articolo 116 della Costituzione - continuano Cecchetti e Romeo - la Lombardia avrà pieni poteri sulla tutela dell'ambiente e sulla protezione civile e potremo inoltre trattare con il governo la regionalizzazione del corpo volontario dei vigili del fuoco sul modello del Trentino Sud Tirolo. Con queste materie, unite alle competenze sulla sanità, potremo organizzare un grande servizio di intervento e soccorso, capace di rispondere a qualsiasi tipo di situazione emergenziale come incendi, incidenti stradali, calamità naturali e altro ancora».

Concludono i rappresentanti del Carroccio: «Oggi infatti manca un vero e proprio coordinamento tra enti come la protezione civile, la polizia locale, i vigili del fuoco e l'emergenza-urgenza sanitaria e ciò porta a mancanze e ritardi negli interventi sul

territorio. Con una regia regionale invece andremo a ottimizzare il servizio, garantendo anche maggiori mezzi e attrezzature, in modo da agire sempre più rapidamente e garantire maggiore sicurezza ai cittadini lombardi».

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