Il gusto dei saldi: partita la maratona Negozi non stop

Nel Quadrilatero non si chiude mai Miani: «I turisti chiedono più posti di ristoro. Aperti Cova e Marchesi»

La dolce vita approda in Montenapo. «Da un sondaggio fatto con Renato Mannheimer abbiamo dedotto che i turisti desiderano trovare più spazi di ristoro in via Montenapoleone, per questo per il primo anno nella sua storia il celebre locale Cova resterà aperto per l'intero mese di agosto e ci auguriamo che a breve sia pronta anche la pasticceria Marchesi, visto che i lavori sono a buon punto».

È contagioso il tema del cibo di Expo, al punto da sbarcare anche in quell'arteria silente come un monastero votato all'oggettistica che è via Montenapoleone, e Guglielmo Miani, presidente del Quadrilatero della moda, punta su un ristoro tutto panna e pepe per fare di essa un passeggio di delizia. Un paradiso dello stuzzico dovrà diventare questa strada del lusso tra le più celebri al mondo. Italia: patria di cibo e di made in Italy. Mettere le mani in pasta in questo connubio sarà la novità dell'estate 2015 partita con i saldi ieri. Mentre gli chef stellati si preparano per il 16 di questo mese, giorno in cui cucineranno nelle boutique del Quadrilatero per l'evento «Gusto al quadrato», intanto i turisti snobbano il caldo e visitano i negozi, nessuno dei quali «per una questione di stile e di giusto bon ton» annota Miani, porta all'esterno la scritta «Saldi».

Eppure il 50% solletica per la prima volta anche da Gucci. Le botteghe saranno aperte tutto il giorno anche oggi, che è una delle prime domeniche in cui Montenapo non abbassa la saracinesca. È il passo di una battaglia portata avanti da tempo: in agosto il vivaio commerciale più prolifico della città non può diventare «il deserto de Tartari», deve essere verde e lasciare al verde, soprattutto, così si spera che l'anno di Expo lasci come eredità una città senza saracineshe. Ieri per la prima volta Hérmès aveva le porte spalancate ma dentro - di saldi - neppure l'ombra, come nella valigeria Rimowa in via Agnello, storica firma di qualità tedesca, oppure da Kartell, tutti store in cui se chiedi lo sconto ti guardano storto.

Al contrario in alcune boutique di via Manzoni i cartelli esterni sfoderano un «saldi dal 20 al 70 per cento» che neppure ti aspetteresti per i primi giorni e sempre in via Manzoni l'outlet è uno dei posti più trafficati. Molte signore tra una vetrina e un salottino viaggiano con l'Ipad in mano. Spiegazione. Controllano se i saldi nel negozio sono convenienti rispetto alle proposte che viaggiano in rete. Al Cordusio campeggia un cartello: «Saldi estivi sull'ambra». È la gioielleria russa aperta per Expo, dove la percentuale del ribasso inizia dal 10 e va fino al 35 per cento.

Quali sono gli oggetti con il 35%? Cristina, la commessa, prende una meraviglia di sfere giallo pulcino come caramelle di un regno lontano e dice: «Questo bracciale d'ambra bianca e gialla». Quanto costa? «Diecimila euro». Fa una certa impressione pensare che un oggetto tanto prezioso possa avere un saldo, eppure a Milano succede.

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