Coronavirus

I beniamini dei No Vax diventati «prof» di vaccini

Via al numero verde, ma 2 anni fa il consigliere chiedeva: «Sicuri che siano sostanze innocue?»

I beniamini dei No Vax diventati «prof» di vaccini

Gli ex «no vax» possono diventare paladini e professori di vaccini? Strano ma possibile, a giudicare al percorso dei 5 Stelle, che solo pochi anni fa solleticavano posizioni anti-scientifiche, erano visti come beniamini di frange che si opponevano alle vaccinazioni, e adesso dispensano lezioni a Guido Bertolaso sull'organizzazione della campagna e - quasi quasi - la organizzano in proprio, attivando un servizio informativo, un numero verde addirittura.

Sembra passato un secolo, e invece sono trascorsi solo pochi anni. Agli albori della loro paradossale parabola politica, i grillini flirtavano con tutti gli umori più qualunquisti che circolavano nella società e soprattutto sui social. In epoca pre Covid, il fronte caldo era quello del morbillo. E proprio all'epoca delle infinite discussioni sui vaccini «normali» risale la presentazione di una bizzarra interrogazione al Pirellone, quella in cui il consigliere Piccirillo, esponente evidentemente dell'area più «folk» del Movimento, chiedeva: «Quali sono gli elementi a nostra disposizione che ci dimostrino l'effettiva innocuità di queste sostanze, se introdotte nel corpo di un bambino?». In premessa l'interrogante sosteneva questo: «In epoca abbondantemente prevaccinale, la mortalità per il morbillo calava per fatti suoi. Poi nel 1963 arrivò la vaccinazione di massa e da allora viene attribuito alla vaccinazione il contenimento della malattia anche se ciò è evidente che non rientra fra i suoi meriti». In commissione Sanità, molti stropicciarono gli occhi.

Trascorsi due anni e mezzo, ora il Movimento 5 Stelle si azzarda ad aprire una linea diretta con i cittadini che si devono vaccinare contro il Covid. «La campagna vaccinale in Lombardia continua a essere in difficoltà e credo sia fondamentale fornire un servizio per tutti coloro che non riescono ancora a ottenere risposte dall'istituzione regionale - spiega il consigliere Gregorio Mammì spiegando l'iniziativa, fornendo un link per la compilazione di un modulo, un indirizzo email e un numero «Il nostro lavoro, come portavoce dei cittadini, continua senza sosta, al fine di proporre e mettere in campo azioni concrete per contrastare l'effetto della pandemia» spiega ancora Mammì.

«I 5stelle - commenta la consigliera Viviana Beccalossi - sono stati folgorati sulla via di Damasco e, viene da dire, meglio tardi che mai. Oggi aprono una linea diretta con i cittadini, ieri presentavano deliranti interrogazioni contro l'efficacia dell'obbligo vaccinale per i bambini contro le malattie infettive, contestando l'efficacia di vaccini utilizzati da tempo in tutto il mondo e parlando ad esempio di inutilità di quello contro il morbillo perché la mortalità cala per i fatti suoi e di immunità di gregge da raggiungere con metodi naturali. Ben venga questa improvvisa inversione a U in un contesto di emergenza come quello che stiamo vivendo.

Peccato che sappia tanto di strumentalizzazione politica, da parte di chi ieri strizzava l'occhio ai no-vax e oggi diventa paladino delle vaccinazioni».

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