Un mese fa avevano lanciato l'«assedio culturale» a Palazzo Marino. Gli antagonisti protestavano contro lo sgombero (non ancora digerito) a fine luglio del Laboratorio universitario metropolitano - il LuMe - che da due anni occupava un palazzo privato in vicolo Santa Caterina, vicino all'Università Statale, e minacciavano nuovi blitz. E ieri hanno messo in atto un colpo e una provocazione indirizzata proprio al Comune: il collettivo LuMe ha occupato l'ex cinema Orcbidea di via Terraggio, a due passi da corso Magenta. La giunta dopo continui anni di annunci e rinvii ha sbloccato a giugno il progetto di riqualificazione dello storico cinema chiuso da otto anni. Il piano da 1,3 milioni di euro è stata già approvato anche dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e dal Ministero dei Beni culturali, Palazzo Marino vuole restaurare la sala di proiezione, il piano interrato e il solaio del primo piano, creare un bar e promuovere l'Orchidea come cinema d'essai. Per ora appesa alla porta d'ingresso c'è la locandina degli appuntamenti promossi dal centro sociale, partenza ieri sera con una notte a tutto jazz. «Lume è tornato, venire a trovarci nella nostra nuova casa - è il tam tam lanciato su Facebook e sui siti antagonisti dopo le 18 -. In queste ore c'è più che mai bisogno che tutti quelli che condividono la nostra lotta partecipino alla riapertura del Nuovo Cinema Orchidea. Se ci avete seguito in questi mesi sapete che da oggi tornerà ad essere un luogo vivo, fatto di partecipazione, cultura e politica. Se ci sostenete, se credete in quello che abbiamo fatto e nelle modalità in cui portiamo avanti la nostra idea di città, è il momento di prendere la nonna, la bici o il metrò e accorrere in via Terraggio 3». Il Comune ha presentato immediatamente denuncia e l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza avrebbe sollecitato uno sgombero immediato della struttura, l'amministrazione attende ovviamente e decisioni della questura su tempi e modi di un intervento. «Lo dissi anni fa per Macao e lo ripeto ora, mi chiedo come mai - provoca la Rozza - questi centri sociali, artistici, culturali preferiscano valorizzare sempre palazzi in centro invece di strutture in disuso in periferia». Ancora una volta, attacca il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale «uno stabile comunale è occupato dai centri sociali. Questa volta è toccato al Cineteatro Orchidea, misteriosamente lasciato incustodito dal Comune nonostante il suo valore storico e culturale. Chiediamo che Il Comune richieda al questore un immediato sgombero e ripristino della legalità senza le solite mediazioni con ambienti della sinistra radicale».
Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Riccardo De Corato, fa presente che «il messaggio che in questi anni ha dato la politica di centrosinistra che governa la città e lampante, a Milano regna la pax dei centri sociali. L'assessore Rozza chieda lo sgombero immediato dell'Orchidea e anche del Lambretta in Zona 4».
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