Alberto Giannoni
Sceneggiata, spot, «gretinata». La domenica a piedi viene bocciata senza appello dall'intero centrodestra, che ne denuncia la bassa (o totale) inutilità, a fronte di un alto tasso di propaganda.
Nel centrosinistra parlano in pochi, qualcuno si limita a considerazioni amene sulla bellezza di Milano libera dal traffico. In realtà, anche su questo i dubbi non mancano, anche a causa di deroghe a maglie larghe. «Tra casa e il supermercato - scrive una milanese - ho contato undici auto e uno scooter. Mi piacerebbe che i consiglieri comunali chiedessero il dettaglio dei permessi dati dal Comune e le motivazioni, perché se prima pensavo fosse solo un provvedimento inutile, adesso mi sento anche presa in giro».
La Lega ha inscenato una simpatica protesta con calesse e cavallo, con l'eurodeputata Silvia Sardone, il commissario della Stefano Bolognini, il consigliere regionale Gianmarco Senna e il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina. «Assurdo - attacca Sardone - che in questa giornata non si sia deciso di lasciare i biglietti Atm gratuiti. In una città in cui lo smog deriva in maggior parte dalle caldaie vetuste il sindaco propone prima il divieto di fumo alle fermate e ora il blocco del traffico. Sala è schiavo di un ambientalismo ideologico». I militanti di Gioventù nazionale, i giovani di Fratelli d'Italia, ieri mattina hanno piazzato uno striscione al cavalcavia Bussa, con su scritto: «Blocco auto, una gretinata». «Non è la prima volta - dice Francesco Rocca di Gioventù nazionale - che il sindaco applica ordinanze-campagne marketing affiancate da slogan e azioni utili solo per costruirsi il personaggio. Chi va allo stadio può circolare liberamente grazie a corridoi magici della stregoneria progressista. Chi lavora invece no». L'ex vicesindaco Riccardo De Corato sintetizza: «Lungi dall'avere una qualche utilità, il blocco è semplicemente uno spot elettorale del sindaco, che cerca così di ingraziarsi l'ala ambientalista della sua maggioranza».
Stesso concetto e parole molto simili a quelle usate da Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia e consigliera comunale. «Ormai - osserva - Sala è in campagna elettorale e per compiacere gli ambientalisti ha scelto di mandare i milanesi a piedi. Perché sulla totale inutilità della domenica senza auto sono tutti d'accordo». «Certo - aggiunge - per chi vive in centro una giornata senza traffico sarà pure piacevole, decisamente meno invece per chi vive in periferia: niente auto, pochi bus, tanti disagi». «Fare gli educatori in salsa ambientalista è sbagliato e non aiuta». Quanto alla inutilità Marco Bestetti, leader dei giovani azzurri e presidente del Municipio 7, fa notare che spesso, il lunedì, le polveri sottili aumentano.
«Sono pronto a scommettere - dice - che anche in questa occasione l'inquinamento è aumentato, a dimostrazione che questa misura non incide su fenomeni di larga scala».E in effetti ieri sera le grandi strade di accesso alla città erano intasate per il ritorno dei milanesi, tutti insieme, alle 18.
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