Lavori a Palazzo della Ragione parte la terza fase del restauro

Nuovi interventi per il recupero del Palazzo della Ragione in piazza Mercanti. La Giunta ha approvato i progetti per la terza fase dei lavori che interesseranno i serramenti esterni

Lavori a Palazzo della Ragione parte la terza fase del restauro

Nuovi interventi per il recupero del Palazzo della Ragione in piazza Mercanti. La Giunta ha approvato i progetti per la terza fase dei lavori che interesseranno i serramenti esterni. In particolare si tratta delle 18 finestre ellittiche del sopralzo teresiano (l'ultimo piano compreso tra la fascia marcapiano e il sottogronda del tetto). Verranno sottoposte a lavori di restauro conservativo: ripulitura preliminare, asportazione dei precedenti strati di vernice e di pittura, smontaggio dei serramenti, la loro revisione e rimessa a nuovo. Nel complesso, l'importo dei lavori è stimato in 1,5 milioni di euro e la durata prevista è di 270 giorni.
Dopo le cadute di calcinacci e di pezzi di cornicione nel 2013 e del 2016, lo scorso febbraio lo spazio della Loggia e l'area tutt'intorno l'ex Broletto sono stati transennati e lo storico palazzo è stato dichiarato inagibile. Le infiltrazioni d'acqua hanno aggravato il degrado, rendendo urgenti i lavori di sistemazione. Nei mesi scorsi, dunque, sono stati restaurati la copertura, il sottogronda e la fascia marcapiano.
Al momento è in corso la seconda fase del cantiere, che proseguirà fino all'autunno, sulle facciate, in particolare sugli intonaci e sugli elementi ornamentali con l'obiettivo di rinsaldarli.
Con il recupero delle finestre, si chiuderà la messa in sicurezza degli esterni del più antico palazzo civico della città, delicato e di grande pregio, la cui costruzione come portico aperto per le assemblee cittadine, gli arbitraggi e le ordinanze iniziò in piena età comunale, nel 1228. Il sopralzo, invece, destinato ad ospitare l'Archivio notarile, venne eretto nel 1771, durante il regno di Maria Teresa d'Austria.
Una volta concluso il restauro dell'esterno dell'edificio (tutti i lavori sono seguiti dalla soprintendenza) resteranno da progettare la sistemazione interna degli ambienti, l'adeguamento impiantistico, la rivisitazione e il riordino della Loggia dei Mercanti, sacrario dei Caduti per la Resistenza.
L'ultima volta che venne messa mano al Palazzo risale agli anni Settanta: il Broletto nuovo, infatti, era stato oggetto di importanti lavori di consolidamento strutturale, restauro conservativo e architettonico, firmati dall'architetto Dezzi Bardeschi, tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, diventando da allora spazio espositivo deputato ad ospitare importanti mostre fotografiche. Sempre di Dezzi Bardeschi la scala esterna che venne negli anni duramente criticata perché «fuori contesto».
Il Palazzo della Ragione, la Loggia e la piazza dei Mercanti in anni recenti sono stati oggetto di vivissime polemiche, in primis per l'incuria e lo stato di degrado e di abbandono in cui versavano Loggia e piazza. Più di una volta infatti l'Anpi ha lanciato appelli e petizioni, l'ultima nel 2014, per la valorizzazione del Sacrario della Resistenza come monumento storico.
Così quando l'allora sindaco Letizia Moratti propose la realizzazione di un City center, punto informativo e culturale proprio nella Loggia o quando vennero annunciate le sfilate di Milano Moda Donna sotto le volte a botte, si scatenarono ulteriori polemiche, tanto che le sfilate vennero addirittura sfrattate in Duomo.


Ma la città non dimentica neanche lo scandalo per la mostra «Vade Retro» organizzata dall'allora assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, inaugurata, censurata e sigillata dallo stesso sindaco Moratti per alcune opere considerate «blasfeme».

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