L'Expo «strizza l'occhio» ai turisti ma fa i conti con sindacati e ricorsi

La città si mette in mostra alla Bit, i servizi straordinari però sono ancora un'incognita Dai wc, alla gara per pulire i muri ai cantieri stradali: non si può più perdere un giorno

Già 8 milioni di biglietti venduti per Expo. Mancano solo 77 giorni al via e la Bit, la rassegna del mondo dei viaggi aperta da ieri a domani alla Rho, è l'ultima grande vetrina per attrarre turisti. Ma dai cantieri per riparare piazze e strade «appesi» al meteo (se pioverà molto ad aprile si dovrà lavorerà di notte a maggio, con l'invasione dei turisti già in corso, per chiuderli) alle trattative sindacali per i servizi straordinari di Atm, Amsa e vigili ancora da limare, al nuovo «piano wc» dopo che è saltata l'ipotesi di aprirli nelle edicole, sono ancora molte le incognite. E le critiche sulle informazioni ai turisti stranieri: non sono mancati attacchi alla società per l'inglese maccheronico utilizzato sul sito ufficiale, e per la mancanza di un numero verde riservato all'evento.

Tra i cantieri che rischiano di arrivare fuori tempo ci sono Oberdan e Missori, basterà un ricorso o il brutto tempo invece per iniziare Expo con i muri ancora imbrattati dai graffiti: la gara per affidare le pulizie partirà solo entro fine mese. Tra le incognite sollevate da Pisapia e Maroni invece i ritardi nell'allestimento dei padiglioni e il piano per la sicurezza.

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