L'intervista Matteo Salvini

Matteo Salvini, allora la Lega è pronta per il ticket Maroni-Gelmini?
«L'unico ticket a cui sto lavorando è quello che pagano i pensionati in Lombardia e che non devono più pagare».
Silvio Berlusconi dice che l'accordo con la Lega si può fare.
«Non conosco altri ticket».
Le Lega non tira troppo la corda?
«La Lega corre in Lombardia con un ottimo candidato che è Roberto Maroni».
Senza l'alleanza con il Pdl, a vincere saranno le sinistre.
«Chi ci vuole stare ci sta, con il nostro candidato e con il nostro programma».
Per ora si parla solo di nomi.
«E invece chi ci sta deve impegnarsi con il sangue a trattenere in Lombardia il 75 per cento delle tasse dei lombardi».
È il primo punto del vostro programma, ma bisogna stabilire se l'alleanza con Berlusconi vi va bene.
«Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensa Umberto Ambrosoli, ma ho paura che il ritorno di Berlusconi renda molto più difficile, anzi impossibile discutere di sanità, ferrovie, commercianti».
Perché?
«Perché già vedo una campagna elettorale in cui si parlerà di processi a Berlusconi e bunga bunga».
Resta il fatto che separati perderete.
«Vorrei tanto lasciar perdere questo mercato tra Roma e Milano, a me interessa soltanto Milano».
Vincerà la sinistra.
«La lista civica per Maroni è chiusa, altre ne arriveranno e i sondaggi dicono che cresciamo: Maroni può vincere».
Difficile da solo.
«Con Letizia Moratti abbiamo messo in campo tutta l'alleanza, molti soldi e non è servito. L'importante è che la candidatura sia sentita dagli elettori».
La Gelmini come vice va bene?
«Ci sono tanti amministratori bravi, giovani e puliti nel Pdl. Mi piacerebbe che avessero il coraggio di proporci un personaggio nuovo con cui dialogare. Si devono modernizzare. E lombardizzare».
Qualche nome?
«Non ne faccio per non danneggiarli».
Gabriele Albertini ha detto che l'alleanza Pdl-Lega è contro natura, testa di toro e corpo di uomo. Che la Lega è statalista.
«Albertini ha perso la bussola. Più che attaccare gli altri mi piacerebbe sapere cosa vuole fare. Così come Ambrosoli, perché passano il tempo a insultare Maroni. Sono due facce della stessa medaglia».


E la Lega cosa vuole fare?
«Vuole sistemare la rete dei trasporti, dare aiuto ai genitori separati sia donne sia uomini, lo stop alla grande distribuzione con il piano di tutela del territorio, sostegno a imprese e commercio».
Da soli o con Berlusconi?
«Vedremo. Ma prima il programma».

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