Era il 22 ottobre del 2012 quando un gruppo di militanti del centro sociale «Il Cantiere» (lo stesso che giovedì scorso è stato protagonista degli scontri in piazza con i militanti di Casapound) assediò Palazzo Marino.
I no global entrarono con la forza (nella foro piccola), salirono al primo piano e occuparono la Sala Commissioni interrompendo la seduta. Il bilancio fu di 2 vigili contusi e lo scontro quasi fisico con il consigliere Pd David Gentili e l'allora presidente del Consiglio Basilio Rizzo, storico esponente della sinistra radicale, mentre il centrista Manfredi Palmeri finì strattonato. Anche l'ex sindaco Pisapia definì «inaccettabile» la violazione con la forza della casa dei milanesi.
Ma nessuno dei «compagni» chiese di alzare le misure di sicurezza a Palazzo Marino, non si parlò di metal detector o scanner per difendersi dagli antagonisti. Solo dopo la protesta di Casapound in Consiglio, a quanto pare, è ora di «blindare» il Comune.
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