La fontana e l'auditorium «open air» hanno trasformato piazza Liberty ma altre piccole rivoluzioni in centro sono già in cantiere. Il Consiglio del Municipio 1 ha approvato nei giorni scorsi la pedonalizzazione e riqualificazione di piazzetta Bossi, compresi i due tratti di accesso stradale (via dei Bossi fino all'incrocio con via Clerici e via Boito fino all'incrocio con via del Lauro). Una proposta che non nasce dalla zona ma è arrivata dal Comune e nella delibera si precisa che i lavori saranno effettuati «a cura e spese dell'operatore privato proponente», ossia la società immobiliare Bossi-Scalo Property. Sarà vietato il traffico quindi nella piazzetta e lungo i due tratti di accesso, verranno piazzati dissuasori a scomparsa all'ingresso in via dei Bossi, all'ingresso di via Filodrammatiici e prima di via Lauro. Rimossi 20 stalli di sosta destinati alle moto, 5 ai residenti, due al carico/scarico merci. Dal punto di vista dell'arredo urbano è previsto il rialzo della carreggiata e la sostituzione della pavimentazione con lo stesso materiale usato per via Filodrammatici e l'abbellimento con elementi decorativi oltre che la posa di alberi di medio fusto. Il Comune allega alla proposta la relazione di Amat che sostiene che nel tratto che sarà pedonalizzato «transitano meno di 100 veicoli nell'ora di punta del mattino», non ci sarebbe quindi un grande impatto sul traffico, mentre di giorno ci sono «oltre 20 moto parcheggiate abusivamente». Il Municipio chiede che siano recuperati in zona in posti auto dei residenti ma vota a favore.
Se il privato sponsorizza i lavori, il Comune può anche deviare il traffico. É quello che potrebbe succedere n via Andegari, la stradina che permette di accedere da via Manzoni verso via Monte di Pietà e su cui si affaccia l'ingresso del lussuoso Mandarin Oriental. L'hotel ha proposto al Comune di sostenere i costi del restyling della pavimentazione, la posa di alberi ma anche di pilomat per bloccare il traffico privato.
Il consigliere del centrodestra nel Municipio 1 Filippo Jarach ha infine già proposto all'assessore alla Mobilità Marco Granelli e al presidente di zona Fabio Arrigoni («che hanno recepito positivamente») di mantenere largo Augusto «nello stato di fatto» dopo la chiusura dei cantieri della M4. Niente auto, passaggio consentito a bus Atm e taxi e abbellimento con verde e panchine.
«In questo modo - sostiene Jarach - restituiremo un'altra piazza vivibile ai milanesi». Contesta invece lo stallo sulla pedonalizzazione di via Montenapoleone, «dopo 2 anni il progetto è fermo e i fondi Apple che dovevano finanziarlo sono stati spesi altrove».ChiCa
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