Il mattone a Milano ora corre Affitti lampo: tanti e costosi

Dopo la lunga stagnazione le compravendite volano Il fenomeno della locazione breve nelle zone alla moda

Maria Sorbi

Il mercato immobiliare torna a muoversi. I prezzi delle case a Milano sono tornati ai livelli di dieci anni fa e i margini di trattativa per chi compra sono più elastici. Tanto che le compravendite sono aumentate del 26% rispetto all'anno scorso. Le banche sono più disponibili a concedere i mutui alle giovani coppie e tutto, piano piano, sta ripartendo lasciandosi alle spalle una delle crisi economiche più forti di tutti i tempi.

Ma in questo nuovo scenario c'è un protagonista che la fa da padrone. E che emerge fra tutte le voci del mercato immobiliare: l'affitto. Nulla a che vedere col vecchio contratto di locazione. Per carità, esiste anche quello e resterà intramontabile. Ma l'affitto in versione post crisi ha caratteristiche del tutto nuove: non è più scandito da accordi quadriennali con super caparre ma è rapido, snello, a volte di pochi giorni soltanto. E va per la maggiore anche se non è affatto low cost. Anzi, a quanto pare, è aumentato di circa il 30 per cento rispetto ai canoni di poco tempo fa.

A scattare la fotografia del nuovo mercato della casa in città è l'immobiliarista Damiano Gallo, 35 anni, noto al pubblico del piccolo schermo per i consigli pratici che dispensa da 7Gold, dove conduce due trasmissioni: «Il bello del mattone», un viaggio tra le case più esclusive e particolari, e «Abc casa», in onda dal 9 ottobre, un talk show in cui dispensa consigli sui metodi vincenti per vendere/comprare una casa o affittarla.

E il consiglio ai proprietari di un appartamento è: «Affittate». In questo momento si possono fare affari d'oro. «I canoni sono saliti. E per un bilocale si possono chiedere anche 150 euro a notte». Airbnb, il portale più all'avanguardia in tema di affitti, insegna. E anche Milano sta imparando a essere più moderna. «Bisogna uscire dalla mentalità per cui un proprietario mette sul mercato il vecchio appartamento così com'è - suggerisce Damiano Gallo - Non funziona più così. Chi cerca una casa in affitto è esigente. Per questo vale la pena fare qualche investimento, migliorare la casa e darle più appeal prima di proporla agli affittuari, turisti o imprenditori che siano». A quanto pare, nonostante i prezzi poco economici, la richiesta dei bilocali «con vista Milano» è alta, soprattutto all'estero. «I siti collocano gli appartamenti in affitto nei vari quartieri della città, ognuno con il suo stile - spiega Gallo - Oltre al centro storico, i turisti chic scelgono Lambrate, chi cerca invece una zona più creativa e artistica opta per l'Isola».

E, a guardare le tendenze, anche City Life, quartiere emergente nella zona

della Fiera, ha scelto la formula dell'affitto. Per la precisione il rent to buy, l'affitto con riscatto, metodo che ha fatto schizzare le vendite degli appartamenti di lusso che fino a poco prima sembravano inaccessibili.

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