Miart, i collezionisti sfidano la paura

Miart, i collezionisti sfidano la paura

Anche quest’anno collezionisti e appassionati si daranno appuntamento a Fieramilanocity per la nuova edizione di Miart, la kermesse di arte moderna e contemporanea che si tiene sotto la Madonnina. Un’occasione per tastare il mercato e la voglia del pubblico di investire in un bene di lusso come l’arte nell’attuale momento di crisi che ovviamente pesa molto sul settore. Lo sanno bene sia le gallerie sia l’ente fiera che infatti quest’anno propone nuove formule per invogliare i visitatori e soprattutto i loro portafogli. Anzitutto questa 17ma edizione rompe il tradizionale steccato tra i padiglioni d’arte contemporanea e del Novecento offrendo per la prima volta uno scenario omogeneo. La ragione è quella di mescolare il pubblico dei fruitori e accostare le opere dei giovani - troppo spesso sopravvalutate nel prezzo - a quelle più rassicuranti dell’arte moderna che ancora possono garantire qualche buon investimento in tempi di crisi. Così, negli stand che accoglieranno 92 gallerie soprattutto italiane, spiccheranno diverse mostre monografiche di artisti ormai ben storicizzati, tra cui spiccano le opere di Renato Birolli, di Robert Indiana, e poi Mimmo Rotella e Warhol, la pittura analitica di Pinelli e le grandi tele di De Maria. Per la fotografia, il video, la performance Andres Serrano, Driant Zeneli, Daria Martin, Pedro Barateiro, Mathilde Rosier, John Bock. E poi, ancora, i lavori di Stuart Arends e le immagini di Andrea Salvino. In mostra tanta pittura e anche tanta scultura (da Peppe Perone e Paolo Icaro, Richard Nonas, Eliseo Mattiacci, Gianni Piacentino) a conferma che nei momenti di crisi l’opera «ben fatta» ha certo più chances di successo. Ma ci sarà spazio anche per la fotografia e i nuovi media, mentre i giovani talenti troveranno sede nella speciale sezione «Emergent», affiancata alla sezione «Special project» dedicata ai progetti curatoriali.

Da domani fino a domenica, dunque, oltre 500 artisti saranno rappresentati negli stand della fiera che quest’anno avrà la direzione artistica del critico tedesco Frank Boehm. Ai giovani è dedicato anche il premio «Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte», che consiste nell’acquisizione di opere di artisti under 35 che sarà poi donata, insieme al futuro MAC.

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