Migranti, bivacco al nido La protesta dei genitori

I profughi volevano occupare la scuola e da giorni dormono vicino alla cancellata

Migranti, bivacco al nido La protesta dei genitori

Dalla stazione Centrale si sono spinti fino ai giardini Montanelli. I profughi che non hanno trovano spazio nei centri di accoglienza si stanno arrangiando come possono, sulle panchine e sotto gli alberi dei parchi. E hanno anche cercato di intrufolarsi all'interno di una scuola materna. La più esclusiva, la più «protetta» della città: l'asilo di Porta Venezia all'interno dei giardini Montanelli.

Da giorni qualche gruppetto di eritrei bazzica all'interno del parco ed ha cercato di accamparsi a ridosso dei cancelli della scuola. Qualche notte fa alcuni profughi pare abbiano anche tentato di entrare nelle aule per ripararsi dal freddo. E i genitori dei bimbi la mattina si sono trovati di fronte ai migranti, che nemmeno si erano presi la briga di allontanarsi prima dell'inizio delle lezioni. «I clandestini si sono presi pure un asilo - denuncia il rappresentante di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato - Hanno forzato la porta di notte e sono entrati per dormire, usare i bagni e prendere asciugamani e coperte. Secondo le testimonianze delle mamme, hanno occupato le classi e messo tutto sottosopra, né si sono spostati all'apertura. Ovviamente i genitori hanno dovuto riportarsi i figli a casa, con tutti i disagi che possiamo immaginarci, soprattutto per le mamme lavoratrici». Sembra che alcune famiglie abbiano chiamato la polizia locale, che però non ha ritenuto di dover intervenire. E non sono mancate scene eccessive, come la richiesta, avanzata da un papà, di disinfestare i locali prima di riprendere le lezioni.

«Sala in campagna elettorale aveva promesso la fine dei bivacchi di migranti - fa notare De Corato - ma non solo non ha mantenuto la parola, addirittura gli accampamenti di Porta Venezia si sono trasferiti in un asilo».

Diversa la versione del Comune che è subito intervenuto per un sopralluogo ma non ha trovato segno di alcuna violazione della struttura. L'asilo è dotato di un impianto di allarme che, in caso fosse entrato qualcuno, sarebbe scattato. Lo stesso impianto aveva sventato due tentativi di furto, uno nel 2014 e uno la scorsa estate. «L'attività didattica non è mai stata interrotta, né alcuna famiglia ha richiesto il trasferimento del proprio figlio ad altra scuola dell'infanzia. La scorsa settimana sono state avvistate alcune persone che cercavano un riparo notturno nel giardino esterno dell'asilo. Sono stati allontanati dalle forze dell'ordine e le recinzioni del giardino sono state revisionate» spiegano a Palazzo Marino.

Il parco di Porta Venezia per tutta l'estate è stato meta del bivacco dei migranti, così come lo sono state le aiuole di viale Vittorio Veneto e via Lazzaro Palazzi. Un quartiere «assediato», dove evidentemente le famiglie sono un po' esasperate e non tollerano più la presenza dei profughi. Soprattutto quando tentano di invadere gli spazi destinati ai loro figli.

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