Milano, condannato a 10 anni il colombiano che aggredì i fidanzatini

Aveva aggredito una giovane coppietta appartatasi per trascorrere un momento di intimità in una zona nella periferia di Milano minacciandoli con una pistola giocattolo e stuprando la ragazza, condannato a 10 anni

L'episodio risale a marzo 2018 quando il ragazzo aveva 23 anni mentre la ragazza 19, entrambi si erano accostati con la macchina in una zona della periferia di Milano sud per trascorrere un momento d'intimità quando è arrivato il giovane colombiano irregolare, di 26 anni che ha puntato loro contro una pistola giocattolo e inizialmente minacciò i due per poi aggredirli fisicamente. Picchiò il ragazzo e violentò la ragazza. Lui si dichiarò innocente durante tutto il processo, sostenendo che in realtà si era avvicinato soltanto per chiedere un accendino e che i due giovani avevano risposto male alla sua richiesta. Il suo unico errore, ha sostenuto durante il processo, è stato quello di arrabbiarsi per aver ricevuto una risposta scocciata dalla coppia. Secondo l'accusa avrebbe tenuto in ostaggio i due per ore.

La firma della condanna a 10 anni è giunta dal Gup Guido Salvini alla fine del processo con rito abbreviato contro il giovane colombiano irregolare nonostante la richiesta del pm fosse di 8 anni. La coppietta si è costituita parte civile nel processo. Le motivazioni della decisione del gup saranno rese pubbliche tra un paio di mesi.

L'egocentrismo del colombiano lo ha condotto nelle mani della polizia che lo ha arrestato, infatti il ragazzo quella notte indossava un giubbotto appariscente che è stato immediatamente riconosciuto dalla ragazza quando gli stessi inquirenti le hanno mostrato la fotografia del profilo del ragazzo che aveva su Facebook.

Il giubbotto che lo ha incastrato è stato ritrovato in casa della sorella del colombiano, infatti aveva dormito lì la notte dello stupro.

Ora condannato a 10 anni di carcere con rito abbreviato, non è stato ancora reso noto se farà ricorso o meno.