Milano riscopre la poesia. Al Mudec la città in versi

In due giorni in programma oltre 60 eventi Giovani e personaggi, da Majorino a Cucchi

Milano riscopre la poesia. Al Mudec la città in versi

D'accordo la pittura, la musica, il teatro, il cinema, la fotografia, la moda, il design, l'architettura. Ma la poesia? Dov'è finita quella che, fin dalla Grecia antica, è l'arte creativa per eccellenza? A Milano l'attesa è terminata: il 12 e 13 maggio, dopo due mesi di affollati eventi «di avvicinamento», rime, versi, strofe e assonanze da tutto il mondo ritrovano casa al Mudec, dove per la terza volta torna il Festival Internazionale di Poesia, organizzato dall'Associazione Milano FestivalLetteratura e patrocinato dal Comune. Oltre sessanta eventi in programma per una due giorni all'insegna dell'incontro fra arti e forme espressive diverse. Con un obiettivo: costruire insieme la nostra «Città invisibile», sulle tracce di Italo Calvino a cui è dedicata questa edizione. Il pubblico, specie quello giovane, apprezza, come sottolinea il direttore artistico Milton Fernández. Fra i 262 artisti coinvolti, spicca la presenza di Giancarlo Majorino, fresco di novantesimo compleanno, che alle 17.15 di sabato 12 presenta al Mudec (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad) la sua ultima raccolta «La gioia di vivere» (Mondadori) insieme a un altro grande poeta legato a Milano, Maurizio Cucchi. Altre presentazioni in agenda: alle 17.45 Silvia Salvagnini, con «Il seme dell'abbraccio-Poesie per una rinascita» (Bompiani). Alla stessa ora, ma domenica 13, è atteso Franco Arminio, con «L'universo sa tutto di noi» (Bompiani). Ma torniamo a Milano: sabato alle 11 partono le suggestive camminate di «Poesia di passi e incontri», con ritrovo al passaggio Porta Genova-Tortona, per l'occasione riempito di parole poetiche appena sussurrate. Alle 13.30, un sottile filo rosso collegherà idealmente la Madonnina e il monte Fuji, con le poesie e le sonorità di Milaneshaiku, per raccontare Milano alla maniera degli antichi samurai attraverso brevi illuminazioni a cavallo fra poesia, letteratura e musica. Alle 18.30 va in scena al Mudec la città che non ti aspetti con «57 Quarto Oggiaro-Milano rinasce a nord-ovest», docufilm realizzato a Quarto da un gruppo di giornalisti e videomaker, che spiega come il quartiere possa rappresentare un modello di rinascita.

Milano è anche città di collettivi poetici, molto seguiti e amati dalle giovani generazioni: fra questi i «Carbonari della Poesia» (sabato alle 16.

30 al Mudec), un gruppo di amici e poeti che si sono incontrati e conosciuti a Milano a partire dal 2015. O ancora «Tempi diVersi», sabato sera con «Erravamo giovani stranieri», tributo al poeta e rapper Alberto Dubito (1991-2012), il «Buddha delle periferie arrugginite».

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