Milano, sale sul tetto della Scala per protestare contro le riforme

Un 50enne di origini bulgare sale sul tetto della Scala di Milano ed espone alcuni striscioni di protesta contro il referendum. Ancora in corso le trattative per farlo desistere dal suicidio

Milano, sale sul tetto della Scala per protestare contro le riforme

Dalle 8 el mattino è sul tetto della Scala di Milano, in equilibrio precario con una corda che pende nel vuoto. Un 50enne di origini bulgare sta tenendo in apprensione decine di carabinieri, poliziotti e vigili del fuoco che subito dopo l'allarme si sono rovesciati su piazzan della Scala. "Referendum categorico no", si legge in uno degli striscioni appesi sul parapetto.

Sul tetto della Scala per protestare contro il referendum

È stato lo stesso 50enne a chiamare intorno alle 7.30 i carabinieri dicendo che era riuscito a salire sul tetto del famoso teatro milanese in protesta contro la riforma della Costituzione e la giustizia italiana. Le forze dell'ordine si sono fiondate immediatamente sul posto bloccando la strada per permettere le operazioni dei viigili del fuoco. I pompieri hanno montato un gonfiabile anti caduta sotto al punto in cui si è sporto l'uomo e un negoziatore è salito sul tetto per evitare che il 50enne si getti nel vuoto.

Gli altri striscioni sono contro la giustzia italiana "abuso di potere", mentre un altro afferma che "il Presidente Berlusconi ci aveva visto giusto". "Libertà e democrazia=0,0", si legge infine nell'ultimo cartellone esposto sulla piazza.

Non è ancora chiaro come sia riuscito a salire lassù. Le ipotesi sono che si sia nascosto la sera prima all'interno del teatro prima dell'ora di chiusura e alle prime luci dell'alba si sia diretto, tutto solo, sul tetto. Oppure potrebbe essere entrato di prima mattina. Anche se le forze dell'ordine non sanno ancora spiegare come. Di certo l'evento fa destare preoccupazione per le misure di sicurezza, che potrebbero avere una falla. Se fosse stato un malintenzionato?

A quanto pare quella del 50enne non sarebbe la prima impresa.

Un anno fa avrebbe fatto lo stesso sul tetto della chiesa di San Cristoforo a Mantova, tenendo sotto scacco una città per nove ore. Nel momento in cui scriviamo le operazioni di salvataggio sono ancora in corso. Si teme che l'uomo possa tentare di superare il "record" dell'ultima volta.

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