Multe da 500 euro a chi fuma nei parchi

La sanzione scatta per chi si accende una sigaretta all'aperto vicino alle altalene dei bambini

Multe da 500 euro a chi fuma nei parchi

Per ora le sigarette non verranno messe al bando all'interno di San Siro ma, questo sì, saranno vietate nei giardinetti, su modello di Central Park. Da oggi scattano i divieti anti fumo vicino a tutte le 550 aree gioco per bambini. E per chi alza le spalle di fronte alle nuove regole sono in arrivo multe salate da 25 a 500 euro. L'ordinanza firmata dal sindaco Giuliano Pisapia lo scorso 20 novembre è stata pubblicata ieri sull'albo pretorio del Comune e diventa operativa da oggi.
Lo stop tassativo al tabacco vicino ad altalene e scivoli arriva a sei mesi di distanza dal semplice «invito», rivolto dall'amministrazione ai fumatori milanesi, a spegnere sigarette e sigari nei parchi gioco e introduce la sanzioni previste dalla legge Sirchia sul fumo. Ovviamente le sanzioni non scatteranno finché non si provvederà a mettere i cartelli con le nuove disposizioni. Di fatto, anche se l'ordinanza è in vigore, nei prossimi giorni chi violerà il divieto sarà semplicemente sollecitato a rispettarlo dagli agenti della polizia locale. L'amministrazione conta sul contributo di mamme, papà e tate che frequentano le aree gioco. «Al di là della presenza dei vigili - spiega l'assessore all'Ambiente Pierfrancesco Maran - contiamo su un meccanismo di autocontrollo da parte dei frequentatori dei parchi per il rispetto dei più piccoli».
Come annunciato alla fine di maggio, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo, la battaglia contro le sigarette ha preso forma nel Piano di sviluppo del Welfare, il documento approvato in Consiglio comunale a settembre.
«Ora l'invito a non fumare nelle aree giochi - spiega l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino - è diventato un vero e proprio divieto, un provvedimento con cui non vogliamo criminalizzare chi fuma, ma occuparci esclusivamente della salute dei più piccoli che nei loro spazi devono poter giocare senza essere esposti al fumo passivo». Milano «non è la prima città a introdurre questo divieto - spiega Maran - e non vogliamo penalizzare i fumatori ma porre attenzione ai più piccoli. I nostri parchi oggi vengono valorizzati da un elemento fondamentale, il rispetto per tutti i bambini. Giocare all'aria aperta in un ambiente sano è un diritto per ogni bambino, che deve partire certo dal buon senso, ma che ora viene ulteriormente rafforzato e reso inderogabile grazie a questo divieto nelle aree gioco, che li tiene così lontani dai rischi legati al fumo passivo».


I dati riportati nell'ordinanza del Comune parlano di 500 decessi in Italia per tumore al polmone e malattie alle vie respiratorie, in aumento, asma compresa. Inoltre un bambino su due è esposto al fumo passivo e il 30% degli esposti ha almeno un genitore che fuma in casa.

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