Musei aperti a giorni alterni e soltanto su prenotazione

Dal 19 maggio ingressi contingentati e orari ridotti Palazzo Reale (dal 28) proroga le mostre sospese

Musei aperti a giorni alterni  e soltanto su prenotazione

Musei aperti a giorni alterni, con ingressi contingentati e obbligo di prenotazione e acquisto dei biglietti on line (andrà bloccato giorno e fascia oraria anche per i ticket gratuiti). Dopo oltre due mesi di stop totale il Comune si prepara a riaprire (in sicurezza) musei civici e spazi espositivi con regole sperimentali che saranno valutate e semmai adattate via via. L'assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha illustrato ieri il piano ai consiglieri premettendo che «non ci sono ancora protocolli e norme ad hoc da parte del governo» ma «per garantire la sanificazione frequente degli spazi non immaginiamo dal 18 la riapertura indiscriminata dei musei, apriranno a scacchiera e con orari ridotti». All'ingresso verrà distribuito gel igienizzante per mani e si entrerà solo con mascherina. Il 18 è un lunedì, giorno di chiusura settimanale, l'effettiva ripartenza dell'attività culturale scatterà quindi martedì 19. E nella prima settimana di test fino al 24 maggio il martedì, mercoledì e giovedì (con orari e capienza massima che saranno fissate a giorni) apriranno Musei del Castello Sforzesco, Museo di Storia naturale, Gam, Acquario civico e Casa Museo Boschi di Stefano, il venerdì, sabato e domenica toccherà a Museo del '900, Archeologico, Palazzo Morando e Mudec. «Teniamo chiusi Castello e Storia Naturale il weekend per limitare l'assembramento dei parchi» spiega. La seconda fase (o «periodo di adattamento di 4 settimane») scatterà dal 26 maggio al 21 giugno, inizio estate: musei sempre chiusi il lunedì, il martedì e mercoledì aprono Gam, Storia Naturale, Risorgimento e Acquario, il giovedì Castello, Boschi-Di Stefano, e Studio Museo Francesco Messina, il venerdì a questi si aggiunge il Mudec e nel weekend tocca a Museo del '900, Morando, Archeologico e Mudec. Del Corno ribadisce che sarà obbligatorio l'acquisto on line (partirà sotto data) sul sito web www.vivaticket.it. Palazzo Reale riaprirà invece le porte il 28 maggio, dal giovedì alla domenica con orari ancora da definire («dopo i primi 15 giorni si valuterà un'estensione»), e «la buona notizia è che siamo riusciti a prorogare le mostre sospese a causa del lockdown». Quella dedicata a Georges La Tour proseguirà fino al 27 settembre, «Tuthankamon. Viaggio oltre le tenebre» fino al 30 agosto e «Roberto Cotroneo. Genius Loci» fino al 26 luglio. Il Pac ha già riprogrammato il calendario espositivo spostando a ottobre l'inaugurazione della personale di Tania Bruguera e durante tutta l'estate, a partire dal 25 giugno, proporrà una nuova versione di «Performing Pac. Made of Sound». Del Corno anticipa che nei giorni di chiusura i musei verranno usati per attività didattiche e progetti dedicati ai bambini.

E riaprono (piano) anche le biblioteche.

Dal 18 al 30 maggio la Sormani e alcune sedi rionali (da martedì a sabato con orario ridotto) con spazi riorganizzati per mantenere le distanze, installazione di barriere in plexiglass, con servizio di prestito e sala lettura su prenotazione. Dal primo al 13 giugno si aggiungeranno altre rionali e l'accesso contingentato al pubblico alle aree a scaffale aperto.

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