Padiglione Italia pronto per Expo ma con il bonus per finire i lavori

Dieci ore di trattativa, fissato un incentivo se i cantieri saranno chiusi in tempo Sala fiducioso: «Ce la faremo altrimenti è solo colpa mia». L'incubo dei no-gobal

«Sono tranquillo e sicuro che per il primo maggio sarà tutto pronto, ma se non andrà così la colpa sarà solo mia e mi prenderò tutte le responsabilità». A dirlo il commissario Expo Giuseppe Sala che dopo il cda riunito ieri pomeriggio nella sede di via Rovello ha fatto il punto del cantiere. A preoccupare solo i padiglioni di Russia, Turchia, Nepal ed Estonia, «anche se da Mosca mi assicurano che non vogliono assolutamente fare una figuraccia». Come quella che rischierebbe di fare l'Italia se il suo padiglione non fosse finito in tempo. «Assicuro - ha spiegato Sala - che i visitatori potranno vedere fin da subito tutto quello che c'è da vedere». Dopo 10 ore di trattativa è stato trovato un accordo con Italiana costruzioni, la società che si è impegnata a terminare in tempo i lavori : firmati premi e penali.

Sala che molto più dei ritardi sembra temere gli «annunci dei movimenti

antagonisti che stanno organizzando iniziative in città» per il Primo maggio. Proprio per ragioni di sicurezza, ha detto, non saranno molti i capi di Stato e primi ministri a partecipare alla giornata dell'inaugurazione.

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