È partito il countdown 90 giorni da oggi per completare il Lirico

Scatta l'ultima (si spera) proroga dei lavori Il gestore deve allestire arredi e impianti

Chiara Campo

Novanta giorni per completare il Teatro Lirico, il countdown comincia a girare da oggi. E si spera che sia la volta buona, dopo uno stop and go che dura dal 1999. Questa volta (con le dovute scaramanzie del caso) dovremmo esserci davvero. Dopo il ritrovamento di amianto e di reperti archeologico, l'ultimo scoglio era stato giudiziario, il ricorso di Show Beas (seconda classificata) contro la società olandese Stage Entertainment che nel 2016 si era aggiudicata il bando del Comune per gestire del teatro di via Larga. Lo scorso 28 giugno il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar e da allora è potuto ripartire il dialogo tra Comune e gestore: in base a quanto prevedeva il bando, l'allestimento degli arredi e del bar-ristorante con oblò vista palco andava concordato con il vincitore. E a fine agosto si è svolto il sopralluogo per definire opere e cronoprogramma, la determinazione dirigenziale pubblicata ieri sull'Albo pretorio del Comune definisce (finalmente) l'ultima proroga dei lavori per novanta giorni a partire da oggi per finire il restyling del piccolo Piermarini che sarà intitolato a Giorgio Gaber. Il progetto di recupero, lievitato dai 16,5 milioni di partenza a circa 18,1, è partito nell'aprile 2016 con una durata iniziale prevista di 450 giorni. Lo scorso 22 agosto l'Ente di tutela ha effettuato un sopralluogo per visionare e condividere gli ultimi interventi, durante la visita la Sovrintendenza ha richiesto ad esempio di integrare le parti dorate con nuove applicazioni di orone o ha fornito indicazioni sul posizionamento della scritta «Teatro Lirico» sulle facciate esterne di via Larga e via Restrelli. Il 27 agosto i tecnici del Comune e di Stage Entertainment hanno effettuato insieme un sopralluogo, il gestore ha formalizzato la richiesta di svolgere delle riunioni tecniche con i vari specialisti e di disporre di un lasso di tempo sufficiente per approfondire i lavori finali, non solo per la posa degli arredi ma soprattutto per la scelta dei migliori impianti scenografici e di funzionamento della macchina teatrale.

Novanta giorni per chiudere, dunque. E la prima alzata di sipario è prevista a inizio 2020, all'inizio con una serie di spettacoli spot mentre per la prima vera stagione artistica sarà quella del 2020/2021. Il Lirico ospiterà jazz, musica classica, lirica, Opera, danza moderna. Al gestore sono richiesti almeno 160 spettacoli all'anno. E l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno aveva chiesto di concentrarsi molto sul balletto classico e moderno a prezzi popolari, visto che Milano non ha un palco ad hoc.

Matteo Forte di Stage Entertainmet (la società a Milano gestisce anche il Teatro Nazionale) aveva arruolato prima della bagarre sui ricorsi ma dovrebbe confermare alcuni big per il comitato artistico, da J-Ax per il calendario dei concerti a Chris Baldock per la danza moderna, Chiara Noschese per la prosa, Renato Pozzetto per il cabaret.

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