Molte volte passeggiando si canta tra sé e sé un motivo che accompagni i nostri passi. Forse i milanesi lo fanno poco e per questo sono nervosi, ma in questi giorni possono aiutarsi andando sui passi di un'indimenticata voce. La «Passeggiata Tebaldi», voluta dagli assessori alla Cultura Filippo Del Corno e alle Attività produttive Franco D'Alfonso, dal comitato Renata Tebaldi, dagli operatori commerciali dell'associazione «Salotto di Milano», vuole celebrare i dieci anni della scomparsa dell'artista.
Il tragitto, composto di una ventina di tappe, ripercorre luoghi, locali, negozi cari al soprano, che viene ricordata in ogni sito con una foto, un ritratto, anche con un fiore, come da «Redaelli», la fioreria in via Manzoni 16 dove si trova la rosa a lei dedicata, creata nel 1987 e interrata da madame Chirac al Bois de Boulogne. In programma dal 3 novembre fino al 21 dicembre, vicino a quel 19 dicembre 2004 in cui la Tebaldi si spense a San Marino, l'iniziativa prevede tre manifestazioni. Un concerto in Galleria del coro Gaiamusica di Valenza (ore 15), l'inaugurazione della mostra «Renata Tebaldi: il Mito del canto, lo stile di una Diva» a palazzo Morando (ore 17). Una mostra fotografica all'Auditorium, a partire dal primo dicembre e dal 19 al 21 dicembre, sempre all'Auditorium un concerto dell'orchestra Giuseppe Verdi.
Nata a Pesaro, la donna che dagli americani veniva chiamata «miss sold out» ovvero «miss tutto esaurito, amò Milano, anche se dobbiamo ricordare che la città meneghina all'inizio della carriera le preferì Maria Callas. E per tutta la vita la coppia Tebaldi - Callas fu vissuta dai melomani come la coppia ciclistica Bartali - Coppi. I ritratti della «voce di velluto» si potranno ammirare in molti negozi del centro milanese, luogo in cui la cantante diede l'addio alla carriera, tenendo l'ultimo trionfale concerto alla Scala nel 1976 a favore dei terremotati del Friuli.
I giardini della Guastalla e la chiesa dei Barnabiti tra le mete preferite e come ricorda Giovanna Colombo, presidente del Comitato dedicato all'artista, «Renata Tebaldi è milanese a tutti gli effetti. Nel 1983 Milano l'annoverò come una delle persone che hanno fatto grande la città».
Per questo «gli esercizi commerciali della Galleria partecipano con convinzione all'iniziativa» dice Rossana Galli, presidente dell'associazione «Salotto di Milano», e così tra le lucine natalizie s'accenderà quest'anno una vera star: Renata Tebaldi è tra i pochi italiani a possedere una stella sulla nota Hallywood Walk of fame.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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