Pd e Pisapia separati in casa «Abbiamo anche alternative»

Dopo l'attacco del sindaco alla festa di Sel, il partito di maggioranza reagisce Il segretario Bussolati avverte: «Il candidato è lui ma non faccia il leader politico»

Non si placa la tempesta a sinistra. Il sindaco, Giuliano Pisapia, non ha preso bene i rimproveri che sono arrivati dal Pd e ieri ha mostrato di non voler arretrare: «Ho detto che il popolo di centrosinistra iscritto al Pd è favorevole a un'alleanza di centrosinistra che oggi non è possibile - ha precisato - Non rendersene conto vuol dire non capire il proprio popolo». E il segretario democratico Pietro Bussolati, parlando con il «Giornale», commenta: «Quella frase, un po' pasticciata, è legittima se detta dentro un partito, Sel, che si interroga sul suo futuro e ragiona se confluire o no nel Pd». Conferma che «Pisapia è il nostro candidato e ha tutto il tempo per decidere» ma nello stesso tempo avverte che «il Pd ha tante opzioni da percorrere».

Insomma, la tensione resta alta ed è una tensione tutta politica, determinata dal movimento che si registra a sinistra fra la minoranza del Pd, Sel e tutta l'area eccitata anche dalla vittoria di Tsipras in Grecia. Intanto da Forza Italia avvertono: «La frattura tra le due sinistre che arriva da Roma ha già bloccato l'operatività della giunta milanese e questo è un problema».

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