Scaduti i termini per la presentazione delle liste e alla fine sono solo due quelle che si confronteranno nel congresso cittadino del Pdl in programma per sabato a Milano. Un derby tutto interno a Palazzo Marino, visto che a sfidarsi per il ruolo di coordinatore saranno lex assessore e oggi vice capogruppo Giulio Gallera e il giovane Pietro Tatarella, recentemente eletto consigliere con buon bottino di preferenze. Rimane un giallo, quindi, la lista prima annunciata, ma poi non arrivata a Roma di Andrea Mascaretti, un altro membro del consiglio comunale che aveva manifestato lintenzione di correre. Non lo farà.
Lo schema, dunque, sarà nuovamente quello già visto per il congresso provinciale di due settimane fa a Pero. Dove a vincere fu lex an Sandro Sisler con il 72 per cento dei voti, contro il 22,5 del presidente della Provincia Guido Podestà. Sceso in campo, disse allora, per evitare un congresso unitario e favorire il dibattito interno al partito. E così come allora per Sisler, anche intorno al nome di Gallera si è cementata la «grande alleanza» che vede schierati il coordinatore regionale Mario Mantovani e i suoi «laici», il governatore Roberto Formigoni e i ciellini, gli ex di Alleanza nazionale raccolti intorno allex ministro Ignazio La Russa, i socialisti della famiglia Colucci e i neo democristiani dellassessore regionale Domenico Zambetti. Un patto siglato venerdì nellultima riunione che ha deciso anche i vice coordinatori: saranno lex assessore a Palazzo Marino Giacomo Beretta per larea ciellina, il vice coordinatore uscente Marco Osnato (un ex an) e per lanima socialista del partito il consigliere di zona Giuseppe Lardieri. «Circa un terzo - ha spiegato Gallera - sono donne. E moltissimi i giovani».
A rappresentare la corrente che fa capo a Podestà sarà, invece, il ventottenne Tatarella appoggiato dallassessore regionale Stefano Maullu e da quello provinciale Fabio Altitonante. Come vice coordinatore il consigliere provinciale Pietro Accame. Poi ci sono diversi consiglieri di zona e anche Arianna Podestà, la figlia del presidente della Provincia che così farà il suo esordio in una competizione politica. Nessun nepotismo, assicurano i responsabili delloperazione. Perché «lei da anni - sottolinea lo stesso Tatarella - partecipa alle attività del gruppo del Pdl». Non solo. «Credo che il rinnovamento del partito, così caldamente sollecitato da tutti i fronti - ha ripetuto nei giorni scorsi -, non possa prescindere dalla presenza dei giovani. Arrivo da tre anni di segreteria del movimento giovanile del Pdl, mi sento pronto e ho voglia di mettermi in gioco. La mia, però, non vuole assolutamente porsi come una candidatura di rottura».
Dialettica interna che non dispiace assolutamente al coordinatore Mantovani che ha più volte spiegato come la condivisione di un congresso sia indubbiamente un valore, ma che «il confronto non è negativo». E quello di Milano «sarà un bel congresso». Con la partecipazione di Silvio Berlusconi che, avendo conservato la residenza in città nella casa che era di mamma Rosa, oltre a intervenire in mattinata, avrà anche diritto di voto. Lappuntamento è per sabato allUnione del commercio in corso Venezia 47.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.