Il Pdl vara la campagna low cost: «Pochi soldi, consumiamo le suole»

Basta campagne milionarie. Il passaparola tra i candidati del centrodestra parla chiaro: sono tempi da low profile e soprattutto low cost. Anche perché questa volta le spese saranno passate al setaccio e per tutti c'è il terrore di finire nelle maglie dei magistrati. Basta mega manifesti, niente kit del candidato e pochi gadget. Abolite le grandi cene, le serate in discoteca con il bar aperto a tutti, i convegni e le convention all'americana nei palazzetti. E da oggi parte la volata per le liste delle regionali. Nel Pdl sfida tra i big Mario Mantovani e Guido Podestà che difficilmente convincerà Fabio Altitonante e Bruno Dapei a concentrare i voti su di lui. Compatta la squadra ciellina con Stefano Carugo, Raffaele Cattaneo, Mauro Parolini e Carlo Masseroli. Dovesse saltare il ticket per fare il vice di Maroni, potrebbe chiedere un posto in lista il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo.

In corsa Valentina Aprea e Giulio Gallera.
E dopo la presentazione delle liste di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa lancia la candidatura di Viviana Beccalossi a vice di Maroni. Lei è pronta. «La mia disponibilità c'è».

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