Pezzotta: "Questa giunta non ci rappresenta"

SABATO CONGRESSO UDC Verso l’elezione di Campiotti alla guida del partito: vicino a Casini, è in squadra con la Lega

Pezzotta: "Questa giunta non ci rappresenta"

L’Udc va verso il congresso regionale, in calendario sabato prossimo a Milano. I traghettatori, Savino Pezzotta e il suo vice Mario Scotti, lasciano. E il coordinatore uscente, parlando al Giornale, non nasconde la posizione critica verso la giunta milanese. Dice Pezzotta: «Se pensano di avere Tabacci come esponente di centro, del Terzo Polo, si sbagliano. Tabacci è in giunta come rappresentante di se stesso. A titolo personale. Non rappresenta il Terzo Polo» dice Pezzotta.
Parole che colpiscono perché arrivano da uno degli esponenti centristi più orientati a sinistra. «Non c’è da parte di questa giunta un’attenzione all’Udc. Per la giunta Pisapia è come se non esistessimo. Diciamo che le nostre idee non sono rappresentate». Un riferimento alle unioni civili? «Perché mai fare le unioni civili a livello comunale? È una questione giuridica che riguarda il livello nazionale». Deluso? «Né deluso, né entusiasta. Non è la mia giunta».
Segnali sempre più chiari di un’inversione di rotta nell’Unione di centro. Sabato all’Hotel Michelangelo sarà presente anche il leader Pierferdinando Casini. E il candidato in pole position per guidare il partito, che potrebbe essere eletto in modo praticamente unitario, forse «per acclamazione», è l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Varese, Christian Campiotti. Già segretario provinciale dei giovani dc nel ’92, vicino a Casini, Campiotti ha la particolarità di essere assessore in una giunta guidata da un leghista, Dario Galli. Una svolta importante per un partito che aveva improvvisamente abbandonato i suoi tradizionali legami con il centrodestra e anche con la Lega. I risultati elettorali sono stati pessimi: a Milano, dove l’alleanza con Pdl e Lega era una tradizione consolidata, nemmeno un esponente dell’Udc è riuscito a essere eletto in consiglio comunale. E l’Udc si è trovata fuori anche dalla giunta regionale.
Mario Scotti, vice coordinatore regionale uscente dell’Udc, già assessore nella giunta Formigoni, ribadisce che «non si può pensare di andare avanti come nulla fosse in questa stessa regione: è urgente recuperare una direzione tornare ad alzare lo sguardo, anche a livello nazionale».
Movimenti che sono accolti con soddisfazione nel centrodestra.

È Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del Pdl, ad augurarsi che il vecchio centrodestra possa ricostituirsi: «Restiamo del parere che debba rimanere nella stessa area tutto il popolo antagonista alla sinistra. Se dipendesse dal Pdl ci sarebbe l’Udc e tutti coloro che sono alternativi alla sinistra».

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