Pisapia parte per le vacanze e «buca» l'incontro con i vigili

Pisapia parte per le vacanze e «buca» l'incontro con i vigili

A volte, non basta il pensiero. Contano i gesti. E la presenza. É tradizione che il primo dell'anno il sindaco di Milano porti un saluto e un ringraziamento ai vigili, impegnati sulle strade ogni giorno - Capodanno compreso - per la sicurezza dei cittadini. Una visita di mezz'ora alla Centrale operativa di piazza Beccaria, normalmente il sindaco si collega via radio alle auto di pattuglia e augura buon anno ai ghisa in servizio, anche nei giorni di festa. Se Gabriele Albertini era via per le vacanze, se lo ricorda bene il suo vice per due mandati Riccardo De Corato, oggi consigliere del Pdl, «tornava apposta perché non voleva mancare all'appuntamento». Letizia Moratti nel 2010 insieme agli auguri lanciò l'idea di fornire ai vigili di quartiere un palmare per segnalare discariche abusive o vandali, l'anno dopo annunciò il Progetto «Sierra» per presidiare le zone più sensibili della città. Ieri, Giuliano Pisapia ha disertato il Comando. Era in ufficio a Palazzo Marino anche il 31 ma è partito per qualche giorno di vacanza e i vigili hanno sentito volentieri gli auguri dell'assessore Marco Granelli, ma qualcuno ha sottolineato la delusione. «Una mancanza che avrebbe potuto evitare - ammette il segretario regionale del Sulpm (il sindacato di polizia locale) Daniele Vincini -, tenuto conto dell'impegno profuso tutto l'anno dai vigili. Confidiamo che il sindaco dimostri in futuro più sensibilità nei confronti di questi lavoratori». Un atto simbolico, certo, ma che «questa volta avrebbe avuto anche il valore di un omaggio a Nicolò Savarino», a pochi giorni dall'anniversario della scomparsa. Il vigile di quartiere travolto e ucciso da un nomade in fuga il 12 gennaio di un anno fa. É stata «una mancanza di una certa gravità, un segnale non positivo verso chi opera tutti i giorni sulle strade e nei quartieri a rischio, si trattava di “perdere mezza mattinata” attacca De Corato. Nessuna polemica invece dal comandante Tullio Mastrangelo, «è venuto l'assessore alla Sicurezza e via radio ha fatto un discorso sentito, ricordando Savarino, l'impegno dei vigili durante la visita del Papa».
É stato sempre Granelli con l'assessore Cristina Tajani e il presidente dell'aula Basilio Rizzo ad accogliere invece i circa 700 cittadini arrivati nel cortile di Palazzo Marino alle 10.30 per il tradizionale concerto di inizio anno delle Bande cittadine, quella del Comune, dei Martinitt, di Crescenzago e Affori.
Il sindaco non si vede, ma ai milanesi invia auguri virtuali di un buon 2013 con una lettera. Sul sito del Comune? No, del Corriere.it. Traccia un bilancio dell'anno appena finito e tra le azioni memorabili cita l'aumento delle stazioni dei bike sharing e il registro delle coppie di fatto che ha «ridotto lo spread dei diritti civili sull'Europa».

Un mezzo flop, se dopo tre mesi e la maxi-campagna mediatica si sono iscritte 400 coppie e solo un terzo è gay. Gli obiettivi 2013: «altre piste ciclabili», l'apertura «presto» della M5, il sostegno alle imprese e ai giovani talenti». «So benissimo che c'è ancora molto lavoro da fare», ammette con sincerità Pisapia.

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