Il prefetto ha lasciato al sindaco 4 mesi di tempo per rimediare da solo al pasticcio. A fine ottobre Paolo Francesco Tronca, adeguandosi alla circolare diramata dal ministro dell'Interno Angelino Alfano a tutte le prefetture, aveva ordinato a Giuliano Pisapia di annullare la trascrizione di 13 matrimoni gay celebrati all'estero. «Vado avanti su un percorso che ritengo giusto e legittimo» era stata la replica da Palazzo Marino dopo qualche giorno di silenzio. I tentativi di persuasione da parte del prefetto sono proseguiti tutto l'inverno, l'ultima lettera al sindaco circa un mese fa, lo stesso giorno in cui nel mezzo di un convegno Pd Pisapia annunciò di essere indagato dalla Procura per quelle trascrizioni. Fatto poi smentito dal procuratore Edmondo Bruti Liberati.
Dopo quattro mesi di rifiuti, Tronca non ha nominto un commissario ad acta che ha cancellato la registrazione delle nozze: la notizia è stata comunicata ai diretti interessati in questi giorni per lettera. Ma il sindaco, snobbato fino a oggi dal premier Matteo Renzi sul tema, nonostante i ripetuti appelli, non intende abbandonare la crociata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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