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Il primo faccia a faccia tra Merkel e The Donald

Tensione alla Casa Bianca. Il presidente Usa: "L'immigrazione non è un diritto". La cancelliera: "Proteggere i rifugiati"

Il primo faccia a faccia tra Merkel e The Donald

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, è arrivata alla Casa Bianca per il suo primo incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Sul tavolo l'Unione europea, i rapporti con la Russia e gli interessi degli investitori tedeschi negli Usa. L'incontro si sarebbe dovuto tenere martedì, ma era stato rimandato a causa della tempesta di neve che ha colpito la costa est degli Stati Uniti. La cancelliera è arrivata alla Casa Bianca dopo le 11.30 ora locale, le 16.30 in Italia. Trump l'ha accolta sulla porta dell'ala ovest della residenza, dove si trova il suo ufficio.

Trump sembra aver ignorato la richiesta di una stretta di mano ad uso dei fotografi nello studio Ovale. E subito dopo un colloquio faccia a faccia si entra nel vivo dei temi caldi, primo fra tutti quello dell'immigrazione. "I nostri due Paesi devono continuare a lavorare insieme per proteggere i nostri popoli dal terrorismo islamico. L’ immigrazione è un privilegio, non un diritto, e la sicurezza dei nostri cittadini viene prima di tutto", ha affermato Donald Trump. E la Merkel ha invece ribadito che "è importante proteggere i confini ma è altrettanto fondamentale «guardare ai rifugiati che fuggono dalle guerre e dalla povertà".

Le relazioni fra Trump e Merkel finora sono state fredde: prima di insediarsi alla presidenza Usa lo scorso 20 gennaio, Trump aveva accusato la cancelliera tedesca di avere commesso "un errore catastrofico" con la sua politica riguardo ai rifugiati. Merkel, dal canto suo, aveva criticato il 'travel ban' imposto da Trump e poi sospeso da un giudice federale. La riunione di oggi permetterà ai due leader di avere un primo contatto di persona: secondo Berlino, non bisogna aspettarsi grandi rivelazioni a livello di contenuti, perché queste arriveranno piuttosto dai vertici multilaterali dei prossimi mesi, cioè quelli di Nato, G7 e G20. Merkel vuole portare a Trump come messaggio il "significato centrale" che l'Ue ha per Berlino e sottolineare che la vittoria in Olanda del partito liberale Vvd del primo ministro uscente Mark Rutte è un "risultato pro Europa". La cancelliera vuole anche far valere il peso economico della Germania per gli Stati Uniti, difendere gli interessi degli investitori tedeschi nel Paese e chiarire che non si ammetteranno nuovi dazi o trattamenti discriminatori per le imprese tedesche.

Trump, dal canto suo, vuole approfittare del faccia a faccia per stabilire una relazione "personale" con Merkel e chiederle consigli, a partire dalla sua esperienza, su come comportarsi con il presidente russo Vladimir Putin, come ha anticipato la Casa Bianca. In particolare, Trump vuole conoscere il punto di vista della cancelliera sul ruolo che gli Usa possano avere nella ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina e per l'applicazione degli accordi firmati a Minsk a febbraio del 2015.

"Ho ribadito l'impegno inoissidabile degli Usa per la Nato ma anche la "necessità che gli alleati paghino la giusta quota delle spese per la difesa, molti Paesi sono rimasti indietro ed è ingiusto nei confronti degli Usa", ha dichiarato il presidente Trump nella conferenza stampa congiunta con il

cancelliere tedesco. Trump poi ha aggiunto: "Dobbiamo tutelare i cittadini dalla minaccia terroristica e l'immigrazione è un privilegio, non un diritto. La sicurezza dei nostri cittadini deve sempre arrivare in prima posizione".

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