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Primo test al San Carlo Parisi chiama a raccolta le truppe di fedelissimi

Parte oggi la nuova sfida del centrodestra Appuntamento per preparare la convention

Alberto Giannoni

Si scaldano i motori in vista dell'appuntamento politico più atteso di settembre. Stefano Parisi ha fissato la sua convention il 16 e 17 e oggi al teatro San Carlo (via Morozzo della Rocca 12) chiamerà a raccolta i fedelissimi per arrivare all'appuntamento clou nel modo migliore. Le truppe milanesi di Parisi si ritrovano stasera (alle 18 e 30) nello stesso teatro che a luglio ha ospitato la prima iniziativa politica post elettorale del candidato sindaco di centrodestra, allora reduce dalla sconfitta di misura con Beppe Sala. Era stato, quello, il primo segnale che l'avventura politica dell'ex direttore generale del Comune non sarebbe finita col ballottaggio e che non si sarebbe fermata ai confini di Milano. Ed era stato anche il segnale, quella prima assemblea del San Carlo, che molti dei suoi sostenitori si attendevano un rilancio dell'iniziativa, dopo una campagna elettorale a tratti anche esaltante, culminata in una rimonta fermatasi a 17mila voti dal traguardo.

Allora, come oggi, i destinatari dell'invito sono i fedelissimi di Parisi. I candidati e i militanti della sua lista civica, coloro che hanno condiviso l'esperienza delle Comunali. Ma anche gli amici e i politici più vicini. A luglio erano attese alcune decine di persone e si presentarono in centinaia. Oggi potrebbe accadere la stessa cosa, anche perché le aspettative sono molto alte, visto anche il «mandato» che Parisi ha ricevuto dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. La convention di metà settembre è attesa, a Milano e non solo, come il momento in cui si comincerà a disegnare il centrodestra immaginato da Parisi. Ci saranno «testimoni» di questo polo «liberal popolare», imprenditori, esperti e qualche politico. Su entrambe le iniziative vige però una certa riservatezza. Sono noti i nomi di alcuni dei più stretti collaboratori politici di Parisi. L'ex presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei è una certezza, come il consigliere comunale popolare Matteo Forte. Ma si è molto scritto anche del feeling che è nato fra un pezzo di mondo imprenditoriale milanese e l'ex direttore generale di Confindustria. Si parla molto della simpatia che nutre per il progetto il presidente dei costruttori Carlo De Albertis. Ma anche dell'attenzione con cui lo seguono l'ex presidente degli industriali Giorgio Squinzi, o il capo di Federacciaio Antonio Gozzi, o il deputato e imprenditore Alberto Bombassei. La rete ai vari livelli prende forma e sarà sempre più fitta. Oggi, quindi, Parisi cercherà soprattutto di rodarla, preparando al meglio la due giorni di metà settembre. Lo farà in modo trasparente: l'incontro infatti è aperto a tutti. L'ex candidato sindaco cercherà di motivare i suoi, farà capire dove sta andando a parare il suo tentativo di «rigenerare il centrodestra», non solo milanese. Parlerà anche di Milano ma lo scenario in cui si muoveranno gli interventi sarà quello di una discesa in campo nazionale.

Un test, una prima uscita, un'occasione anche per chiarire qualche punto, escludere ogni possibile malinteso, mettere a punto il motore organizzativo e lanciare le prime parole d'ordine, per mobilitare e motivare tutti, prima di una grande battaglia.

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