Per profughi, immigrati e rom spesi 15 milioni senza gara

Dai container ai posti letto, i soldi assegnati in 18 mesi dal Comune con trattativa privata Allarme in Centrale: ormai campo profughi con casi di scabbia e falsi allarmi malaria

Lo strano caso degli 1,8 milioni assegnati nel 2014 dall'assessorato al Welfare senza gara pubblica, sollevato un paio di settimane fa da Riccardo De Corato e raccontato dal Giornale , era una goccia nel mare. Da allora il settore ha dovuto fornire al consigliere Fdi molto altro materiale, la lista (quasi) completa dei fondi assegnati con determina, ossia con il sistema della trattativa privata, per servizi destinati a rom, stranieri in difficoltà, profughi siriani, ex tossicodipendenti, senzatetto. In un anno e mezzo, si arriva a quasi 15 milioni di euro, in gran parte fondi statali. «Sono sempre pubblici, poco cambia» puntualizza De Corato, «è pazzesco che cifre di tali dimensioni possano essere gestite in maniera autonoma dal settore senza coinvolgere nemmeno la giunta. Si salta la gara perchè si è davvero di fronte ad un'emergenza?».

A leggere alcune voci di spesa, non sembrerebbe.

La Centrale intanto è diventata ormai un campo profughi, e il governatore Maroni insiste nel dire ai prefetti lombardi «stop a nuovi invii». E l'assessore ala Salute denuncia casi di scabbia e falsi allarmi malaria.

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