"Questa serata è un inno a Milano"

Sala apre la cena solidale in Galleria, 926 ospiti tra vip e mondo della finanza

"Questa serata è un inno a Milano"

«Questa serata è un inno a Milano. La Galleria è da sempre il barometro di Milano, il luogo che dice come sta la città, che momento vive. E oggi segna un bel tempo». É il benvenuto del sindaco alla cena di gala (benefica) per festeggiare i 150 anni del Salotto, un luogo «glamour e popolare, di tutti» ha sottolineato Beppe Sala ieri dando il via al menu firmato Carlo Cracco che per l'occasione ha battezzato le cucine del ristorante ancora in cantiere. Glamour e solidarietà le parole d'ordine della serata, l'invito raccomandava dress code cocktail ma le sciure hanno alzato il tiro. Ci sono vip e molto mondo della finanza e delle imprese. Dal mondo del calcio, Javier Zanetti e Demetrio Albertini. Sfilano l'ex sindaco Letizia Moratti, prima di lei era arrivata Bedi Moratti vestita azzurro tiffany. Sala arriva con la compagna Chiara Bazoli, elegantissima in nero. Flash per Ornella Vanoni, Davide Oldani, Gianrico Carofiglio, Bruno Vespa, Giorgio Squinzi, Philippe Daverio, Italo Rota, Umberto Ambrosoli, il parlamentare Pd Vinicio Peluffo, Benedetto Della Vedova, Mario Resca, l'imprenditore Guido Artom, Gianfelice Rocca, Ernesto Pellegrini. Dentro ci sono diversi assessori (da Guaineri a Scavuzzo) e anche l'ex vice di Pisapia Lucia De Cesaris.

Al tavolo centrale con Sala siedono il governatore Roberto Maroni, il presidente di Caritas Luciano Gualzetti e di Confcommercio Carlo Sangalli, monsignor Luigi Bressan, prefetto, questore, comandante dei carabinieri e della Gdf. Cinquecento euro a persona - e i 92 tavoli per 926 ospiti sono andati subito in overbooking, prenotati da banche, imprese, griffe - ma i 300mila euro incassati al netto saranno verranno interamente devoluti alla Caritas Ambrosiana che li spenderà in icket restaurant per milanesi in difficoltà. E Caritas, Comune e Confcommercio sono stati i registi della serata, ovviamente super blindata. Alle 15 in punto i negozi hanno chiuso e vigili e carabinieri hanno bloccato tutte le entrate in Galleria per le operazioni di bonifica, anche ai piani alti. Turisti e cittadini già dentro boutique o ristoranti sono stati invitati a uscire.

Per l'occasione i new jersey antiterrorismo sono stati tinteggiati d'oro. Sicurezza e decoro. Solo due accessi, in via Pellico e in via Foscolo, per gli ospiti muniti di badge e curiosi dietro le transenne per catturare con gli smartphone i vip.

«O Milano crescerà con tutti i suoi cittadini o non crescerà affatto» ha detto nel primo saluto al microfono per Caritas Gualzetti. Ma dopo di lui Sangalli ha ricordato che qui le imprese non dimenticano gli ultimi: «La cena benefica conferma l'alleanza pubblico privato, modello vincente per nuove e più impegnative sfide».

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