Riparte Break in jazz: musica all'ora di pranzo per un mese a CityLife

Da domani al via con la Civica jazz band diretta da Intra. In cartellone 14 esibizioni

Luca Pavanel

Pronti via, domani si riparte con Break in jazz, edizione dodicesima spostata a CityLife, zona vecchia Fiera. Sino al primo di giugno concerti per pausa pranzo, dalle ore 13 alle 14.15 con ingresso libero. Ma guardiamo da vicino questa rassegna.

Organizzata dall'associazione culturale Musica Oggi e promossa e sostenuta negli anni dal Comune, Break in Jazz quest'anno trasloca ancora. Dopo l'esperienza al teatro continuo Burri, al parco Sempione, per un mese la musica dei Civici corsi di jazz caratterizzerà il paesaggio sonoro di uno spazio che viene considerato internazionale: la manifestazione, che di solito coinvolge migliaia di cittadini, ha trovato in CityLife un nuovo ambiente urbano per dare spazio a docenti e studenti della scuola milanese, pareggiata ai conservatori, fondata e diretta da Musica Oggi e parte integrante della Civica scuola di musica «Claudio Abbado» diretta da Andrea Melis-Fondazione Milano.

Nel programma, ampliato nella durata temporale per offrire ai frequentatori e lavoratori della nuova area maggiori possibilità di ascolto, i centocinquanta studenti dell'accademia milanese e il loro corpo docente, presente in modo attivo ai concerti, spazieranno dal ragtime al jazz di oggi, inserendo in tutti i repertori almeno un brano scritto da jazzisti italiani, nel segno di una attenzione per la scena nazionale, che ha raggiunto i cento anni di storia, anche con l'intento di formare i giovani nella consapevolezza del valore dei musicisti italiani.

Un'altra novità sarà la presenza di un gruppo proveniente da Siena Jazz, uno dei punti di riferimento europei della didattica grazie a un piano d'interscambio sostenuto dal Mibact che porterà nella città toscana un gruppo di studenti dei Civici corsi.

La manifestazione, che coniuga formazione e produzione, come avviene nelle migliori scuole di performing arts, avvicina Milano ai paesi europei musicalmente più evoluti che diffondono e promuovono la musica anche attraverso iniziative musicali di base, realizzando, nell'ambito di Fondazione Milano, un'attività didattica e formativa unica in Italia. Break in Jazz è una manifestazione amata un po' da tutti perché offre l'opportunità, anche a coloro che sono impossibilitati a recarsi la sera nei teatri e nei luoghi in cui si produce musica, di assistere in modo libero e gratuito a concerti di qualità, in un orario diurno e accessibile. Sempre più vicina al quarto di secolo di vita, la rassegna resta ancora un progetto attuale che non ha avuto imitatori e si è consolidato come iniziativa unica nel suo genere, che ha saputo superare la logica degli avvenimenti occasionali per diventare parte integrante della programmazione musicale della città.

Posto che ogni appuntamento risulta essere interessante e godibile, ecco una scelta tra le 15 date del calendario: oggi - Civica Jazz band diretta da Enrico Intra - Pagine di jazz italiano; 4 maggio - Cantare il jazz a cura di Laura Fedele -; 18 maggio Modern Sound di Mario Rusca -; 21 maggio il suono elettrico di Fabiano e Monteforte ed European jazz di Gianluca Barbaro -; 25 maggio Contemporary jazz-Polyjazz -; 28 maggio Tribute to Horace Silver -; 30 maggio Time Percussion -; 1 giugno Dixie, Sming e Ragtime con Tomelleri e Peruffo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica